Fusione Saipem e Subsea7

di Agenzia Nova
24 Febbraio 2025 7:09 Aggiornato: 24 Febbraio 2025 7:09

Con riferimento all’operazione di fusione transfrontaliera di Subsea7 in Saipem, annunciata dalle società partecipanti alla fusione, Eni Spa e Cdp Equity, azionisti di controllo di Saipem, comunicano di aver sottoscritto un memorandum of understanding con Siem Industries, azionista di riferimento di Subsea7, volto a definire, tra l’altro, il proprio impegno a fornire ogni supporto all’operazione, nonché i principi che regoleranno la governance della società incorporante Saipem nell’ambito di un patto parasociale che sarà sottoscritto tra le tre parti.

La fusione, che sarà strutturata come una fusione tra pari (merger of equals) con un rapporto di concambio fisso 50-50, vedrà Saipem in qualità di società incorporante mantenere la sede sociale e il mercato di quotazione in Italia, oltre a risultare quotata in Norvegia all’esito della fusione. In virtù dei principi di governance definiti nel memorandum of understanding, Eni, Cdp Equity e Siem Industries, che rappresenteranno insieme circa il 29 per cento del capitale sociale (rispettivamente Siem 11,8 per cento, Eni 10,6 per cento e Cdp Equity 6,4 per cento), costituiranno un nucleo stabile di soci di riferimento che nominerà la maggioranza del consiglio di amministrazione. Eni e Cdp Equity modificheranno il patto parasociale vigente per disciplinare le modalità di esercizio dei diritti che spetteranno loro congiuntamente ai sensi del patto parasociale concordato con Siem.

L’operazione sarà strutturata in modo tale da non incorrere in obblighi di Opa. L’operazione porterà alla creazione del Market Leader globale nel settore Subsea ed E&C Offshore, migliorandone il profilo competitivo grazie a sinergie operative (senza ricadute occupazionali negative) e ne rafforzerà la struttura patrimoniale.

Saipem e Subsea7 presentano un’elevata complementarità geografica e a livello di clientela: la loro combinazione potrà migliorare l’offerta di prodotti e servizi e ottimizzare l’utilizzo della flotta. In questo modo, la società risultante dalla fusione avrà una migliore capacità di cogliere le opportunità strategiche e commerciali derivanti dall’evoluzione del mercato Oil & Gas e dai cambiamenti legati alla transizione energetica.

Eni e Cdp Equity vedranno così valorizzata la loro partecipazione in Saipem, apportando benefici anche ai loro azionisti, e lavoreranno con Siem Industries e le società partecipanti alla fusione per assicurare il completamento con successo dell’operazione nei termini annunciati.

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