«Per alcuni avvoltoi dell’opposizione che hanno continuato a sperare in un fallimento è una settimana di passione che non si concluderà con la resurrezione. Per chi tifava per l’Italia e anche per l’Europa è la dimostrazione che l’impostazione che Giorgia Meloni ha sempre dato su ogni dossier, ovvero quella del dialogo, è quella vincente».
Lo afferma il ministro per gli Affari europei, le Politiche di coesione e il Pnrr, Tommaso Foti, in una intervista al quotidiano il Giornale, in merito all’incontro a Washington tra Giorgia Meloni e il presidente statunitense, Donald Trump.
«Devo dire che a memoria non ricordo un presidente del Consiglio italiano che abbia avuto tanti elogi e considerazione da un presidente degli Stati Uniti. Oltretutto un presidente del Consiglio che ha fatto valere le proprie argomentazioni e le ragioni che l’hanno sempre contraddistinta, a partire dal ribadire che vi deve essere una pace giusta e duratura per l’Ucraina invasa dalla Russia», prosegue l’esponente dell’esecutivo, che sulla questione dei dazi osserva: «È evidente che la competenza stretta è della Commissione europea e il commissario al Commercio, Sefcovic, va periodicamente a Washington per trattare. Mi pare che il presidente del Consiglio italiano abbia cercato di far comprendere in ogni modo che la cosa migliore sia quella di dar vita a un accordo sul commercio vantaggioso, equo e bilanciato per entrambi».