L’Arabia Saudita «sta vivendo una trasformazione epocale attraverso il programma Saudi Vision 2030, che mira a diversificare l’economia e a rafforzare i settori industriale e tecnologico. In questo contesto, Fincantieri ha scelto di impegnarsi in una strategia di lungo termine per costruire una partnership profonda e duratura».
Lo ha detto Biagio Mazzotta, presidente di Fincantieri, durante il suo intervento al Saudi-Italian Business Forum in corso a Milano.
Secondo Mazzotta, l’approccio di Fincantieri si basa su tre pilastri. Il primo è l’investimento nella crescita reciproca, fondato sulla costruzione di basi solide e collaborative, valorizzando l’esperienza italiana e l’iniziativa saudita in innovazione e tecnologia. Il secondo pilastro è la partnership strategica e la localizzazione, con l’obiettivo di integrarsi nel tessuto economico e culturale saudita, sviluppando il know-how locale e rafforzando la catena di approvvigionamento industriale. Il terzo pilastro è l’innovazione e la sostenibilità.
«In Fincantieri crediamo che la trasformazione digitale e l’adozione di tecnologie avanzate siano fondamentali per la competitività e il rispetto ambientale», ha sottolineato Mazzotta, aggiungendo che l’impegno in Arabia Saudita punta a soluzioni tecnologiche che promuovano un impatto positivo nel settore marittimo e della difesa.
