L’Iran ospiterà a partire da martedì 11 marzo un’esercitazione navale congiunta con Cina e Russia nel porto sud-orientale di Chabahar, nella regione settentrionale dell’Oceano Indiano.
Lo riferisce l’agenzia iraniana «Tasnim», precisando che l’operazione, denominata «Esercitazione di sicurezza marittima», coinvolgerà navi da guerra e unità di supporto delle marine militari dei tre Paesi, oltre a unità della Marina iraniana e del Corpo delle guardie della rivoluzione. Saranno presenti anche osservatori di Azerbaigian, Sudafrica, Oman, Kazakistan, Pakistan, Qatar, Iraq, Emirati Arabi Uniti e Sri Lanka.
L’obiettivo dell’esercitazione è rafforzare la sicurezza regionale e ampliare la cooperazione multilaterale tra i Paesi partecipanti, dimostrando la loro capacità di sostenere la pace globale e la sicurezza marittima, con l’intento di costruire una «comunità marittima con un futuro condiviso». Tra gli scopi specifici figurano il miglioramento della sicurezza del commercio marittimo internazionale, la lotta alla pirateria e al terrorismo marittimo, attività umanitarie, la condivisione di informazioni per operazioni di ricerca e soccorso in mare, e lo scambio di esperienze operative e tattiche.
L’evento segue un’esercitazione analoga tenutasi alla fine del 2024 nella stessa area, che aveva visto la partecipazione di unità navali iraniane come le navi da guerra Sahand, Jamaran e Bayandor, oltre a navi cinesi, tra cui il cacciatorpediniere Nanning, e russe, come l’Admiral Gorshkov. Le esercitazioni annuali, iniziate nel 2019, riflettono un approfondimento dei legami militari tra Iran, Cina e Russia, spesso percepito come un segnale di sfida alle potenze occidentali, in particolare agli Stati Uniti, che mantengono una presenza navale significativa nella regione.