Al mattino, i figli di Glade e Bethel Smith, non sgranocchiano cereali guardando i cellulari, ma fanno una sana colazione e poi leggono la Bibbia.
Gli Smith sono agricoltori, vivono nel Nebraska e sono proprietari della Family Farm Beef Box,
un’azienda familiare che spedisce in tutto il Paese carne di manzo tagliata a mano e stagionata a secco.
I figli degli Smith – Madeline, 13 anni, Everett, 11 anni, Annabeth, 10 anni, Vivian, 7 anni, Penelope, 6 anni, e Henry, 3 anni – aspettano con ansia di leggere i versetti della Bibbia, rispettando il loro turno, e al termine puliscono la cucina e si preparano a iniziare la giornata.
Glade racconta: «Noi facciamo studiare i nostri figli a casa. Nessuno di loro ha un telefono o apparati elettronici, nessuno gioca ai videogiochi. I ragazzi amano invece leggere e usare la loro immaginazione».
Studiare a casa e aiutare in fattoria
I bambini iniziano a studiare alle 8 e trenta del mattino con la mamma, che legge ad alta voce libri attinenti ai testi scolastici, lettura seguita da una divertente lezione di canto.
I bambini Smith leggono circa 30 libri all’anno, ma vorrebbero sempre leggere un capitolo in più, dice Glade. Se completano i compiti entro l’ora di pranzo, i bambini vengono incoraggiati ad aiutare il padre nella fattoria: Henry, 3 anni, che non va ancora a scuola, passa la maggior parte del tempo a fare proprio questo.

«Probabilmente è il fratello che ama gli animali più di tutti», dice il padre e aggiunge che il bambino ama mungere le mucche e non ha paura di entrare nella stalla. Il lunedì, i bambini più grandi si uniscono a mamma Smith per imballare le scatole di carne.
Negli ultimi due anni, i genitori hanno introdotto l’idea dei lavori domestici retribuiti: ogni bambino riceve una somma di denaro dopo aver completato il proprio impegno quotidiano.
Bethel, che alleva anche bestiame multigenerazionale ed è specialista di marketing di bestiame allevato presso Wright Livestock spiega: «Mia figlia maggiore si occupa del nutrimento di alcuni vitelli, mio figlio ha il compito di badare a 60 galline, mentre una delle ragazze più giovani ha l’incarico di raccogliere e lavare le uova».
I giovani Smith sono stati introdotti alla vita agricola fin dalla nascita, e nonostante la giovane età dimostrano una forte etica del lavoro.
Il loro orgoglioso padre ricorda un viaggio di lavoro in Oklahoma con il figlio Everett, che con la sua diligenza ha conquistato il cuore di un collega allevatore. «Abbiamo radunato diverse centinaia di capi di bestiame, li abbiamo smistati e caricati sui camion. Uno di questi esperti allevatori è rimasto a bocca aperta nel vedere come mio figlio conduceva il bestiame e gli ha dato una banconota da venti dollari. Dopo un anno, mio figlio aveva ancora quella banconota. Ha significato molto per lui».
Nell’ultimo anno, Everett ha lavorato faticosamente nel caldo torrido e nel fango, stendendo nei campi pesanti tubi lunghi 9 metri necessari per irrigare le colture. I suoi sforzi instancabili hanno conquistato il cuore dei vicini e ora molti chiedono a Smith l’aiuto del figlio per irrigare i loro campi.

Smith dice di essersi divertito ritrovandosi a fare il “segretario” del figlio, perché i vicini chiamavano e chiedevano: «Suo figlio può venire ad aiutarmi oggi»? Il papà ha detto di essere convinto che il suo laborioso figlio diventerà una «risorsa preziosa» per gli agricoltori nel prossimo futuro.
Mentre l’“intelligente e capace” Madeline, il “curioso e meccanico” Everett, la “dolce e gentile” Annabeth, l’“indipendente e meticolosamente ordinata” Vivian, la “gentile ragazza di papà” Pepper (Penelope) e l’“amante degli animali” Hank (Henry) sono tutti molto impegnati nella fattoria, fanno anche molte “cose da bambini normali”, come giocare a calcio, praticare la ginnastica e imparare a suonare il pianoforte.
Instillare i valori della famiglia
Ma papà Smith, oltre a coinvolgere i figli nei lavori della fattoria durante il giorno, prima di andare a letto prega con ognuno di loro: «Prego che possano obbedire, che siano gentili e che siano felici».
I genitori Smith lavorano duramente per instillare nei figli valori come il non lamentarsi e scegliere di essere felici, indipendentemente dalle giornate difficili. Glade osserva: «Devono sapersi accontentare, perché… nella fattoria ci sono giorni terribili, quando la temperatura scende sotto zero e un’attrezzatura non parte e il vento ulula, ma il bestiame ha bisogno di essere nutrito altrimenti morirà di fame».
La famiglia è anche molto attiva nel mantenere le tradizioni, come tramandare le storie narrate da nonno Smith, e l’essere ospitali quando ricevono visite. Ogni settimana organizzano una piccola riunione di amici per mangiare e leggere la Bibbia. «Ridiamo, raccontiamo storie e preghiamo l’uno per l’altro; questo senso di comunione e di comunità è importante».
Con l’esperienza di Bethel, che proviene da una famiglia che lavora nella stessa fattoria da nove generazioni e di Glade, che governa bovini da carne, cinque dozzine di polli e cinque mucche da latte Jersey, i genitori Smith insegnano ai loro figli come coltivare il proprio cibo.
«Sanno come si alleva il manzo, come si allevano i polli, da dove viene il latte e come si fa l’orto» conclude Glade Smith.
Redazione Eti/Anna Mason & Daksha Devnani