Edison e Lagacoop abitanti firmano intesa per promuovere autoconsumo collettivo

di Agenzia Nova
5 Marzo 2025 16:00 Aggiornato: 5 Marzo 2025 16:00

Edison e Legacoop abitanti, l’associazione nazionale che organizza e rappresenta le cooperative di abitanti aderenti a Legacoop, hanno firmato un protocollo di collaborazione per promuovere l’autoconsumo collettivo.

Il protocollo è stato firmato in occasione di Key – The energy transition expo a Rimini da Massimo Quaglini, amministratore delegato di Edison energia, e Rossana Zaccaria, presidente di Legacoop abitanti, alla presenza di Simone Gamberini, presidente di Legacoop. Tra gli obiettivi ci sono la definizione delle modalità attraverso le quali le cooperative potranno accedere a modelli di consumo energetico responsabile e la promozione di incontri di formazione e divulgazione dedicati a sensibilizzare le cooperative su questo tema. Edison e Legacoop hanno avviato un progetto pilota che coinvolge sei condomini gestiti dalla cooperativa Abicoop, associata a Legacoop abitanti, e situati tra Novellara e Campagnola Emilia (Reggio Emilia). Il progetto prevede l’installazione da parte di Edison energia di pannelli fotovoltaici con una potenza complessiva di 341 kwp. L’obiettivo è costruire un’evoluzione del modello di autoconsumo collettivo, affinché possa essere successivamente replicato in altre aree territoriali.

«La collaborazione con Legacoop abitanti – ha detto Quaglini – rappresenta un passo concreto verso un modello di consumo energetico più equo e sostenibile. Con il nostro progetto di autoconsumo collettivo, offriamo ai residenti la possibilità di accedere all’energia rinnovabile senza investimenti iniziali, ottenendo risparmi significativi sulle bollette. Questo approccio – ha aggiunto – genera benefici economici, ambientali e sociali per i cittadini e contribuisce in modo tangibile alla transizione energetica. L’innovativo meccanismo dell’autoconsumo virtuale consente inoltre di ottimizzare l’uso dell’energia prodotta, incentivando un comportamento energetico più consapevole. Grazie a questa collaborazione, possiamo diffondere e replicare questo modello in altri territori, creando un circolo virtuoso che unisce innovazione, sostenibilità ed efficienza economica», ha concluso.

«L’accordo con Edison – ha detto Gamberini -, nato da una positiva collaborazione con la nostra associazione, segna un’altra tappa del nostro impegno per la diffusione delle energie rinnovabili come contributo essenziale alla transizione energetica. Questa iniziativa si inserisce nelle attività che Legacoop ha messo in campo con il progetto Respira che dal 2022 promuove la costituzione della Comunità di energia rinnovabile (Cer) in forma cooperativa, offrendo un supporto tecnico e finanziario. Ad oggi, ci sono 38 Cer cooperative che stanno attivando oltre cento configurazioni su cabina primaria. Siamo convinti che l’accordo di oggi potrà favorire un’ulteriore diffusione del modello, grazie all’effetto moltiplicatore delle cooperative di abitanti e auspichiamo che possa essere presto esteso anche ad altri settori del mondo cooperativo», ha concluso.

«In questa transizione – ha detto Zaccaria -, che deve essere equa, Legacoop Abitanti si è messa in cammino già da almeno dieci anni con progetti di ricerca e sperimentazioni orientate a comprendere le misure più efficaci, come l’appena avviato progetto Socialnrg coordinato da Housing Europe. Le cooperative hanno utilizzato tutti gli strumenti fiscali esistenti per efficientare i propri edifici (dal conto termico del Gse a Superbonus efficientando circa ottomila appartamenti) e avviato comunità energetiche in forma cooperativa. Oggi con Edison firmiamo un protocollo che ha l’obiettivo di promuovere una pluralità di modelli di incremento delle fonti energetiche rinnovabili, tra cui quello dell’autoconsumo collettivo. Alcune cooperative hanno già adottato il modello, altre stanno realizzando un approfondito studio di fattibilità. La chiave di questo progetto è certamente annullare il peso dell’investimento inziale per le cooperative e coinvolgere gli abitanti in percorsi di formazione e informazione per ridurre i loro consumi e renderli soggetti attivi della transizione ecologica», ha concluso.

Il modello di autoconsumo collettivo di Edison energia permette a condomini e cooperative di abitanti di accedere a energia da fonte rinnovabile riducendo le emissioni di Co2 senza dover sostenere l’investimento iniziale dell’impianto fotovoltaico e supportando congiuntamente la transizione energetica. Edison installa e gestisce l’impianto fotovoltaico, l’energia prodotta viene venduta alla rete nazionale e, monitorando il consumo dei residenti, vengono riconosciuti gli incentivi economici previsti dalla normativa per 20 anni dalla registrazione della comunità sul portale del Gse. Il modello promuove e attiva nuovi comportamenti di consumo più consapevoli: il cittadino riceve infatti tanti più benefici quanto più i consumi sono concentrati durante le ore in cui l’impianto produce energia.

I benefici includono risparmi sui costi energetici e l’assenza di spese iniziali per i condomini. Oggi le comunità energetiche condominiali contrattualizzate da Edison Energia sono 75, di cui 20 già in esercizio, con circa duemila nuclei familiari aderenti. L’obiettivo di Edison è avere una quota pari al 25 per cento delle comunità energetiche condominiali entro il 2030. Il protocollo è un primo step di collaborazione tra Edison e Legacoop, Associazione che riunisce oggi oltre 10mila imprese cooperative, attive in tutte le regioni del nostro Paese e in tutti i settori, capaci di creare sviluppo e ricchezza mettendo sempre al centro le persone e il territorio.

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