Doge: 4 mila 700 miliardi di dollari spesi in un “buco nero”

18 Febbraio 2025 10:26 Aggiornato: 18 Febbraio 2025 17:04

Il Dipartimento per l’Efficienza governativa istituito da Donald Trump e guidato da Musk ha dichiarato che un totale di 4 mila 700 miliardi di dollari in pagamenti effettuati dal Tesoro sono quasi impossibili da tracciare a causa della mancanza di codici di identificazione dei conti.

Il Doge ha spiegato che il ministero del Tesoro assegna codici identificativi chiamati Treasury Access Symbols (Tas), concepito per indicare a quale conto è collegato un pagamento del Tesoro, definendolo un «processo finanziario standard» per la contabilità. Ma a quanto pare tali codici non venivano usati: «Nel governo federale, il campo Tas è facoltativo per circa 4 mila 700 miliardi in pagamenti e spesso è lasciato vuoto, rendendo la tracciabilità quasi impossibile», ha dichiarato il Doge sulla piattaforma di social media X. Ma«da sabato questo è obbligatorio, aumentando la visibilità su dove vanno effettivamente i soldi».

Il Doge, guidato da Elon Musk, ha anche proposto lunedì l’eliminazione degli assegni cartacei al Tesoro per aiutare a risparmiare denaro ai contribuenti statunitensi. Secondo la commissione consultiva creata dal presidente Trump, il ministero del Tesoro ha elaborato 116 milioni di assegni cartacei nell’anno fiscale 2024, conservandoli in un deposito di sicurezza. Il costo stimato per mantenere tale deposito è di 2,40 dollari per assegno.

Il Doge ha inoltre riferito che circa 25 miliardi di dollari in rimborsi fiscali sono stati ritardati o persi a causa della restituzione di assegni scaduti nel corso dell’anno fiscale 2023. «L’eliminazione degli assegni cartacei farebbe risparmiare almeno 750 milioni di dollari all’anno», ha dichiarato la commissione sulla piattaforma di social media X.

Trump ha sostituito il vecchio United States Digital Service con il Doge e ha incaricato la commissione di esaminare le agenzie federali per individuare possibili riduzioni di personale e di costi. Qualsiasi proposta avanzata dal Doge dovrà essere approvata da Trump, poiché il dipartimento ha solo una funzione consultiva e di analisi dati. Per condurre le verifiche, al Doge è stato concesso l’accesso ai sistemi federali, scatenando ricorsi e denunce da parte di alcuni parlamentari democratici e vari sindacati, che sostengono che tale accesso sia incostituzionale.

Il Doge ha riferito il 17 febbraio di aver individuato risparmi stimati per un totale di 55 miliardi di dollari, derivanti da una combinazione di «individuazione ed eliminazione di frodi, cancellazione o rinegoziazione di contratti e leasing, vendite di beni, cancellazione di sovvenzioni, riduzione della forza lavoro, cambiamenti nei programmi e risparmi normativi».

«Stiamo lavorando per caricare tutti questi dati in un formato facilmente accessibile e completamente trasparente, con ipotesi chiare, in conformità con le norme e i regolamenti applicabili», ha dichiarato Doge sul proprio sito web.

Il Doge ha posizionato l’Agenzia statunitense per lo sviluppo internazionale (Usaid) al primo posto nella sua lista delle prime dieci agenzie per risparmi contrattuali totali, seguita dal ministero dell’Istruzione e dall’Office of Personnel Management, e ha inoltre dichiarato che il proprio sito di rendicontazione verrà aggiornato due volte a settimana.

Redazione Eti/Aldgra Fredly

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