La scelta di una dieta vegana, o a base vegetale, è spesso associata a benefici per la salute e alla tutela dell’ambiente. Tuttavia, l’impatto sulla salute mentale rimane oggetto di studio. Numerose ricerche, infatti, suggeriscono un legame tra l’eliminazione della carne dalla dieta e un aumento del rischio di disturbi mentali. Senza un’adeguata pianificazione, una dieta esclusivamente vegetale potrebbe comportare deficit nutrizionali con conseguenze sul benessere fisico e psicologico.
RISCHI PER LA SALUTE MENTALE E CARENZE NUTRIZIONALI
Uno studio pubblicato nel 2020 su Critical Reviews in Food Science and Nutrition ha evidenziato che le persone che evitano la carne presentano tassi significativamente più elevati di ansia e depressione. In un’altra ricerca si evidenzia come oltre il 28% di chi non consuma carne presenta sintomi depressivi, rispetto a poco più del 16% dei consumatori di carne. Inoltre, anche un altro studio ha rilevato che i tassi di ansia nel corso della vita di chi non mangia carne raggiungono il 31,5% rispetto al 18,4% dei consumatori di carne.
Le diete vegetali, specialmente quelle vegane, non possono fornire alcuni nutrienti essenziali in forme facilmente assorbibili dall’organismo. Al contrario, secondo la dottoressa Georgia Ede, psichiatra specializzata in nutrizione e psichiatria metabolica, gli alimenti di origine animale, come carne, pesce e pollame, contengono tutti i nutrienti essenziali in forme altamente biodisponibili. Il cervello ha bisogno di tutti i nutrienti essenziali per funzionare correttamente; quindi la carenza di anche uno solo di questi nutrienti può influenzare la salute mentale.
Le carenze nelle diete vegane non si limitano solo alla vitamina B12, un deficit comunemente associato a questo tipo di alimentazione. Una revisione sistematica di decine di studi ha infatti dimostrato che i vegani sono più esposti a carenze di vitamina B12, vitamina D, zinco, iodio e acidi grassi omega-3 (Epa e Dha), tutti fondamentali per la salute cerebrale.
E anche se alcuni alimenti vegetali contengono nutrienti essenziali, l’organismo non sempre riesce ad assorbirli in modo efficiente: alcuni composti presenti nelle piante (anti-nutrienti) possono interferire con l’assorbimento, rendendo più difficile ottenere vitamine e minerali esclusivamente da fonti vegetali. Di seguito alcune carenze nutrizionali comuni nelle diete a base vegetale.
Ferro
Il ferro presente nelle fonti vegetali è sotto forma di ferro non-eme, che, secondo uno studio del 2024, ha un tasso di assorbimento compreso tra il 2% e il 20%. Al contrario, il ferro eme, contenuto negli alimenti di origine animale, viene assorbito tra il 15% e il 35%. La carenza di ferro può compromettere le funzioni cerebrali e contribuire a condizioni come il disturbo da deficit di attenzione e iperattività e altri disturbi psichiatrici.
Zinco
Lo zinco proveniente da alimenti vegetali, come legumi e cereali integrali, viene assorbito con difficoltà a causa della presenza di fitati. La carenza di zinco è stata associata a deficit di attenzione, depressione e sintomi psicotici.
Acidi grassi omega-3
Circa il 20% del cervello è costituito da Dha, un componente essenziale per la salute cerebrale, presente principalmente negli alimenti di origine animale. Tuttavia, le fonti vegetali di omega-3, come semi di lino e semi di chia, contengono acido alfa-linolenico (Ala), che l’organismo converte in Dha con un’efficienza molto bassa, tra il 2% e il 15%.
Di conseguenza, i livelli di Dha risultano inferiori del 31% nei vegetariani e del 59% nei vegani rispetto ai consumatori di carne. Un apporto insufficiente di Dha è stato associato a un maggiore rischio di suicidio e a disturbi come autismo, depressione, schizofrenia e demenza. È corretto sottolineare che le malattie mentali hanno cause multifattoriali e, sebbene nutrienti come il Dha possano avere un ruolo, rappresentano solo uno degli elementi coinvolti.
Le informazioni e le opinioni contenute in questo articolo non costituiscono parere medico. Si consiglia di confrontarsi sul tema col proprio medico curante e/o con specialisti qualificati.