«Il disegno di legge che esaminiamo oggi «destina due milioni di euro in tre anni per incentivare i viaggi delle scuole nei luoghi della memoria, affinché gli studenti possano conoscere da vicino la realtà dei campi di sterminio nazisti. Un’iniziativa fondamentale per mantenere vivo il ricordo della Shoah, il genocidio nazista che ha sterminato sei milioni di ebrei e colpito migliaia di persone di colore, omosessuali, disabili e rom. Numeri che devono scuotere le coscienze».
Lo ha detto Rita dalla Chiesa, vicepresidente dei deputati di Forza Italia, intervenendo in Aula alla Camera in dichiarazione di voto sulla proposta di legge per istituire un fondo per favorire l’organizzazione di viaggi della memoria da parte delle scuole secondarie di secondo grado. «La memoria – ha proseguito la parlamentare – non è un esercizio da svolgere un solo giorno all’anno: è un dovere quotidiano, l’unico antidoto all’indifferenza e alla ripetizione degli orrori del passato. L’antisemitismo, così come qualsiasi forma di discriminazione basata su razza, religione, orientamento sessuale o condizione personale, non può avere spazio, né in Italia né altrove. Per questo è fondamentale trasmettere alle nuove generazioni la conoscenza storica e il valore della convivenza civile. La storia della Shoah fa parte dei programmi scolastici, ma nulla può sostituire la testimonianza diretta o la visita ai luoghi in cui l’orrore è avvenuto».
Dalla Chiesa ha aggiunto: «È tra i banchi di scuola che si formano le coscienze ed è responsabilità delle istituzioni fornire ai ragazzi gli strumenti per comprendere. Esistono anche in Italia luoghi della memoria che possono rappresentare un primo approccio, come le Pietre d’Inciampo, che ricordano gli ebrei deportati e mai tornati nelle loro case. Ogni iniziativa che aiuti a preservare la memoria e a trasmetterla alle nuove generazioni è un investimento per il futuro. Forza Italia sostiene con convinzione questo provvedimento. Difendere la memoria significa difendere i valori su cui si fonda la nostra società: libertà, uguaglianza e rispetto. Solo così possiamo garantire che simili tragedie non si ripetano mai più».