Crosetto: l’Europa si assuma maggiori responsabilità

15 Febbraio 2025 9:35 Aggiornato: 15 Febbraio 2025 9:35

Gli Stati Uniti hanno cambiato strategia ed è giunto il momento che l’Europa si assuma «responsabilità maggiori» in materia di difesa, ma «i tempi devono essere definiti insieme». A dirlo è stato il ministro della Difesa italiano, Guido Crosetto, in un’intervista con La Repubblica a Monaco, dopo l’incontro Nato con il segretario alla Difesa statunitense Pete Hegseth.

«La strategia degli Usa è cambiata», ha detto Crosetto. «Il loro interesse principale è ora rivolto verso la Cina, e questo ridimensiona la questione di Russia e Iran». Questo spostamento di focus rende l’Ucraina un elemento meno centrale nella competizione globale.

Il ministro ha riferito che Hegseth ha criticato l’Europa per la sua «storica dipendenza» dalla protezione statunitense: «Hegseth ci ha detto che abbiamo goduto della protezione americana senza costi per 70 anni e abbiamo preferito investire in ambito sociale piuttosto che in difesa». Crosetto ha ricordato che gli investimenti in difesa sono diminuiti dopo la Guerra fredda. «Abbiamo chiarito che siamo pronti a prendere più responsabilità, ma i tempi devono essere concordati», ha aggiunto Crosetto, evidenziando l’importanza di non lasciare l’Europa e Kiev in posizione svantaggiata, il che indebolirebbe la Nato.

Crosetto si è espresso anche sull’approccio di Donald Trump, che sembra voler bypassare il dialogo europeo, facendo concessioni significative al presidente russo Vladimir Putin. «Abbiamo fatto notare a Hegseth che anticipare alcuni punti negoziali è un errore tattico», ha spiegato il ministro, sottolineando l’importanza del sostegno continuo all’Ucraina fino al raggiungimento di una tregua.

Riguardo a un possibile contingente di pace, Crosetto è stato chiaro: «Forze multinazionali potranno essere inviate solo con un processo di pace solido e non limitate a una missione europea, ma in una configurazione internazionale, idealmente sotto l’egida Onu».

Infine, il ministro ha suggerito che l’Europa deve rimanere unita e che la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, grazie al suo rapporto con Trump, potrebbe mediare. «L’Europa deve essere e restare unita, ma avrebbe bisogno che i 27, nei momenti di scelte storiche, sapessero delegare di volta in volta una persona a rappresentarli tutti. In questo momento, se io fossi in loro, chiederei a Giorgia Meloni, per il rapporto privilegiato che ha da anni con Trump, di provare a svolgere il ruolo di mediatore. Il rischio dell’Europa, in questo momento, è che invece deflagri. Meloni, invece, potrebbe essere un canale per parlare agli americani a nome dell’Europa, su questo tema specifico. Forse è l’unica che può farlo», ha dichiarato Crosetto.

 

Agenzia Nova

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