Il leader di Azione Carlo Calenda con quel «cancelliamoli» ha involontariamente lanciato la manifestazione di sabato prossimo: «Calenda ha detto una cosa gravissima – osserva il presidente del Movimento 5 Stelle, Giuseppe Conte, in una intervista alla Stampa -, profondamente antidemocratica, perché non si invoca la cancellazione di un Movimento e di milioni di cittadini che lo votano. E mi dispiace che sui giornali non ho letto parole di condanna: i liberali sono tutti spariti?». «Non è normale – continua l’ex premier – che un partito di opposizione, per la sua sopravvivenza, celebri un congresso per incoronare Giorgia Meloni. La verità è che in prima fila era schierato il partito trasversale delle armi, che vuole un’Europa con l’elmetto e affida la crescita a un’economia di guerra. Ci insultano e ci deridono, ma risponderemo con una possente onda di partecipazione». Conte il rischio esistenziale lo vede «da tempo per l’Europa, incapace di riaffermare il primato della legalità internazionale, di costruire orizzonti di pace e del tutto subalterna in tutti i conflitti in corso. Ma, domando: davvero qualcuno pensa seriamente di garantire più sicurezza ai nostri cittadini buttando via 800 miliardi per riarmare la Germania e pochi altri Paesi? Davvero il futuro è una transizione militare al termine della quale, per offrire lavoro ai nostri figli, li costringeremo ad arruolarsi nelle forze armate?».

Conte: da Calenda parole gravissime Contro di noi il partito delle armi
31 Marzo 2025 8:50 Aggiornato: 31 Marzo 2025 10:50