Con bando «Porte Aperte» nel 2024 coinvolti 271 oratori, oltre tre milioni di budget

di Agenzia Nova
24 Febbraio 2025 14:46 Aggiornato: 24 Febbraio 2025 14:46

Oltre 3,2 milioni di euro a sostegno di 50 progetti: questi i numeri, presentati oggi a Milano, della prima edizione del bando Porte Aperte, lo strumento lanciato a marzo 2024 da Fondazione Cariplo, in collaborazione con Fondazione Peppino Vismara e le 16 Fondazioni di Comunità, per rispondere ai bisogni educativi, di socializzazione e di protagonismo di preadolescenti, adolescenti e giovani attraverso la valorizzazione degli oratori, l’ingaggio della comunità educante e la promozione di alleanze educative territoriali mirate a favorire la crescita delle giovani generazioni. La dotazione iniziale del bando – pari a 2.250.000 euro – è stata quindi incrementata e i contributi complessivamente deliberati hanno raggiunto i 3.238.600 euro: questo fatto «è emblematico del fatto che abbiamo avuto tante domande e tante domande di qualità», ha spiegato ai cronisti il presidente della Fondazione Cariplo Giovanni Azzone. «Abbiamo visto dei progetti interessanti e variegati e l’obiettivo in questo primo e secondo anno avere un ventaglio di esperienze diverse per capire quali di queste possono essere di maggiore successo», ha aggiunto. I progetti selezionati, che hanno preso il via lo scorso autunno, hanno coinvolto complessivamente 271 oratori. Al termine delle attività previste dai progetti – la cui durata sarà compresa tra 24 e 36 mesi – si stima di coinvolgere oltre 59 mila tra minori e giovani (sino a 25 anni) e 15 mila adulti (tra animatori, educatori e volontari).

Per quanto riguarda la seconda edizione del bando, c’è una «forte continuità con la prima per quanto riguarda i contenuti» ha spiegato Elena Abbatiello, Responsabile Bando «Porte Aperte» Fondazione Cariplo. Il budget a disposizione per il 2025, ha proseguito, «ammonta a 2.300.000 euro. Ai progetti potrà essere destinato un contributo compreso tra 30 Mila euro e 60 mila euro, non superiore al 90 per cento dei costi totali. Sono previsti contributi sino ad un massimo di 120 Mila euro per “progetti di sistema” ovvero progettazioni che coinvolgano almeno dieci oratori». Paolo Morerio, presidente della Fondazione Peppino Vismara e nipote dell’imprenditore e filantropo, ha posto il focus sull’importanza della connessione tra il mondo esterno e l’oratorio, da qui il nome «Porte Aperte Aperte», l’idea «è anche quella di far parlare i territori».

Nel corso dell’evento, sul palco hanno dialogato il presidente Azzone ed Enrico Mentana, giornalista e fondatore di Open, i quali hanno puntualizzato l’importanza dei luoghi di aggregazione. Il fatto che ci siano queste realtà «permette la possibilità di riscoprire la forza della socialità come motore della crescita personale», ha detto il giornalista, che ha denunciato come «il virtuale stia soppiantando la socialità, il tecnologico ci sta allontanando». A concludere i lavori il cardinale Matteo Zuppi, presidente Conferenza Episcopale Italiana, il quale in realtà si è detto «ottimista» sul futuro, di avere «molta speranza, però dobbiamo guardare i problemi». «La grande forza degli oratori è che investono sul futuro e seminano qualcosa che proteggerà», ha aggiunto. Infine, ha rivolto un pensiero a Papa Francesco «che in questo giubileo, che sta vivendo in maniera forse più intensa, il tema è la speranza, un tema bellissimo, ovvero il futuro. E parlava proprio dell’alleanza sociale della speranza».

 

 

 

Consigliati