La Camera degli Stati Uniti questa settimana voterà il bilancio per l’anno fiscale in corso, per approvare dei disegni di legge atti a finanziare la linea politca America First di Trump, con un budget stimato di oltre 5 mila miliardi di dollari. Ognuna delle queste iniziative volute dall’amministrazione Trump richiederà ingenti somme di denaro, che la Costituzione richiede al Parlamento di stanziare.
Dal momento che i democratici sono totalmente contrari a Trump, i repubblicani hanno deciso di utilizzare una procedura parlamentare chiamata “riconciliazione”. Questa procedura permette di approvare leggi con la semplice maggioranza, evitando ostruzionismo al Senato.
Trump ha affermato che la risoluzione di bilancio della Camera non riguarda solo alcune parti della di America First, ma la realizza per intero. Per lui, è fondamentale che sia la Camera sia il Senato approvino questo bilancio, perché solo così si potrà dare il via al processo di riconciliazione, utile a riunire tutte le priorità in un unico disegno di legge complessivo, che racchiuda tutte le iniziative e i finanziamenti previsti dal suo programma politico.
Il Presidente ha poi dichiarato di essere favorevole anche a più disegni di legge, purché nel complesso rappresentino «la stessa cosa».
Senato e Camera sono in disaccordo su quale strategia adottare per attuare il finanziamento. Sono stati presi in considerazione dei possibili tagli alla Sanità, ma Trump ha messo il veto su qualunque taglio sia alla Sanità che all’assistenza sociale.
Secondo il presidente della Commissione Bilancio del Senato, il repubblicano Lindsey Graham «questa risoluzione di bilancio stanzia oltre di 175 miliardi di dollari per attuare l’agenda di sicurezza della frontiera del Presidente Trump, e 150 miliardi per rendere il nostro esercito più efficiente».
Il presidente della Camera, Mike Johnson ha affermato: «la risoluzione di bilancio della Camera soddisfa interamente il programma America First del presidente Trump. L’obbiettivo è abbassare le tasse, ripristinare il dominio energetico americano, rafforzare l’esercito e ottimizzare il funzionamento del governo».