Cento anni fa oggi nasceva Rod Steiger, uno degli attori più intensi e versatili della storia del cinema. Steiger era nato il 14 aprile del 1925 a Westhampton, nello Stato di New York.
Rod Steiger è stato un grande attore, un maestro del Metodo, capace di immergersi completamente nei suoi personaggi, donando loro una profondità emotiva che pochi potevano eguagliare.
La sua carriera, durata oltre cinquant’anni, è costellata di interpretazioni memorabili che spaziano da ruoli drammatici a personaggi complessi e sfaccettati.
Il suo ruolo più iconico rimane quello dello sceriffo Bill Gillespie in La calda notte dell’ispettore Tibbs (1967), per il quale vinse l’Oscar come miglior attore protagonista. La sua chimica con Sidney Poitier e la capacità di rendere umano un personaggio inizialmente ostile hanno fatto di quel film un capolavoro senza tempo, che affronta temi di razzismo e pregiudizio con una forza ancora attuale.
Ma Steiger non si è limitato a un solo ruolo memorabile. Ha brillato come l’ambizioso e tormentato Marlon Brando in Fronte del porto (1954), come il sopravvissuto all’Olocausto in L’uomo del banco dei pegni (1964) e come il tirannico Napoleone in Waterloo (1970), fino ad arrivare allo Specialista (1994) con Sylvester Stallone, James Woods, Sharon Stone e il bravissimo Eric Roberts (fratello della ben più fortunata Julia Roberts). Ogni performance era un viaggio nell’anima dei suoi personaggi, resa con una potenza che catturava lo spettatore.
Nato da una famiglia modesta, Steiger trovò nel teatro e nel cinema un modo per esplorare le complessità dell’esperienza umana. La sua dedizione all’arte lo portò a studiare presso l’Actors Studio, dove affinò il suo talento sotto la guida del grande Lee Strasberg.
La sua vita personale, segnata da alti e bassi, contribuì a plasmare la sua sensibilità come interprete. Oggi, ricordiamo Rod Steiger non solo come un attore straordinario, ma come un uomo che ha saputo trasformare il dolore, la passione e la vulnerabilità in arte. I suoi film continuano a parlarci, ricordandoci il potere del cinema di illuminare le verità più profonde dell’umanità.