28 Febbraio 2025 15:00 Aggiornato: 28 Febbraio 2025 15:00
Arroccato su una collina che domina vasti campi a Calistoga, in California, si trova un incantevole castello in stile medievale, il Castello di Amorosa. Progettato secondo gli autentici criteri degli antichi castelli europei, la costruzione della vasta struttura di circa 11.240 metri quadrati è iniziata 30 anni fa.
L’intento del proprietario, Dario Sattui, era quello di avvicinarsi il più possibile all’aspetto di un castello del XIV secolo: «Ho usato solo materiali antichi e artigianali e l’ho costruito utilizzando gli stessi metodi e materiali che sarebbero stati usati 700-800 anni fa».
Corte interna del Castello di Amorosa, California Foto gérard, flickr.com, CC BY-SA 2.0
Il castello, che si estende su tre acri, è composto da 107 stanze e si sviluppa su quattro livelli sotterranei e quattro livelli fuori terra. Presenta molte delle caratteristiche di un castello medievale, tra cui un fossato, un ponte levatoio, torri, una cappella e logge. Inoltre, i soffitti, le pareti e le finestre di molte stanze sono impreziositi da elementi decorativi eccezionalmente artistici come affreschi, archi, stencil e altre tecniche.
Castello di Amorosa – Foto: Turret, Doug Letterman, flickr.com, CC BY 2.0
Situato su 171 acri nella regione vinicola della Napa Valley in California, il Castello di Amorosa ha aperto al pubblico nel 2007 come cantina e sede di eventi.
La Sala Grande è forse la più elaborata di tutte le stanze del Castello di Amorosa. A un’estremità è stato installato un camino di 500 anni fa proveniente dall’Umbria. Ma la cosa più rilevante sono gli affreschi in stile italiano dipinti a mano che adornano le pareti. Il soffitto a travi incrociate è decorato con la tecnica stencil. Oltre agli splendidi colori che caratterizzano la Grand Hall, spiccano i massicci candelabri in ferro forgiato a mano. Foto: The Great Hall, Castello di Amorosa Winery, Don J Schulte, flickr.com, CC BY-NC-SA 2.0Anche nella sala delle botti, di circa 1.115 metri quadrati, si nota il caratteristico soffitto con volte a crociera costruito con mattoni di arenaria. È stato realizzato con 40 volte a crociera, cioè incrociando due volte a botte. Gli ampi archi sono appoggiati su colonne in mattoni di arenaria. Foto: David Ball, Wikimedia CommonsI chiostri, camminamenti coperti dei monasteri, delle cattedrali e di alcuni collegi, riproducono la loggia medievale. Da un lato affacciano su un giardino mentre dall’altro c’è il muro della struttura principale. I chiostri in mattoni e pietra del Castello di Amorosa, nelle volte riprendono lo stile degli archi a sesto acuto in stile gotico, mentre gli archi rivolti verso l’esterno sono di classico stile romano. Foto: Arches, Chris Richards, flickr.com, CC BY-NC-ND 2.0Un elemento fondamentale dei castelli europei era la cappella. Il Castello di Amorosa non fa eccezione. Nel presbiterio, lo spazio dietro l’altare, un affresco raffigura la nascita di Gesù. Un arco a sesto acuto in stile gotico, realizzato in pietra, circonda la porta d’ingresso, mentre l’illuminazione proviene da un lampadario di ferro battuto appeso a una massiccia trave fissata tra le pareti in stucco. Biblioteca del Congresso. Foto di pubblico dominioIl ponte levatoio che conduce alla torre Sud del castello è realizzato in ferro, legno e metalli pesanti. Le pietre che circondano il ponte sono state scalpellate e fissate singolarmente per formare le pareti, le ringhiere e le colonne. Sopra la porta d’ingresso, blocchi di pietra levigata formano un arco squadrato e un arco gotico a sesto acuto. Un pesante cancello di ferro scende davanti ai portoni principali. Foto: Castello di Amorosa Winery, Jim G, flickr.com, CC BY 2.0Le tegole in terracotta dei tetti del Castello si armonizzano con le pietre color terra della struttura. La vista si affaccia su numerosi ettari di vigneti. Foto: Castello di Amorosa, Julie, flickr.com, CC BY-ND 2.0
«Non si può costruire una “struttura antica” usando tecniche e strumenti moderni» spiega Dario Sattui, «sembrerebbe finta e tutti capirebbero che si tratta di un’imitazione. Abbiamo voluto realizzare un “castello”… con le stesse tecniche utilizzate dai costruttori medievali ottocento anni fa».