Caso Paragon, l’opposizione all’attacco

14 Febbraio 2025 21:21 Aggiornato: 14 Febbraio 2025 21:21

Lo scandalo Paragon continua a creare scompiglio alla Camera. Graphite, il software spia dell’azienda israeliana Paragon Solutions US risulta essere stato utilizzato per “monitorare” lo smartphone di alcuni attivisti e giornalisti italiani, tra cui il direttore di Fanpage.it Francesco Cancellato. Va ricordato che Graphite è in grado di accedere a un gran numero di dati sensibili.

É il deputato Federico Fornaro del Pd a chiedere i primi chiarimenti sulla vicenda alla Camera, nel corso dell’interrogazione parlamentare al ministro per i Rapporti con il Parlamento, Luca Ciriani: «Chiediamo come sia stato possibile l’introduzione dello spyware e se è vero che sia stato contrattualizzato tale sistema che, secondo la ditta Paragon, viene venduto da governo a governo. Perché è stato utilizzato dunque e in che modo?».

La replica del ministro Ciriani: «come tutte le intelligence del mondo anche i servizi italiani, al fine di contrastare le organizzazioni terroristiche criminali, fanno ricorso a strumenti come quelli dall’azienda Paragon Solutions. Il governo ribadisce che le agenzie di intelligence rispettano nel modo più rigoroso la Costituzione e le leggi, soprattutto nei confronti dei giornalisti».

Il ministro ha poi dichiarato che «nessuno ha rescisso alcun contratto» nei confronti dell’intelligence, e che tutti i sistemi sono pienamente operativi contro chi attenta alla sicurezza nazionale, «compete in ogni caso l’autorità giudiziaria accertare l’origine delle vulnerabilità denunciate. I servizi italiani sono pronti a dare tutto il loro supporto». 

«Totalmente insoddisfatti della risposta» ribadisce Graziano del Pd, sostenendo che la domanda posta è molto semplice: «perché il direttore di Fanpage.it è stato spiato? E da chi?». E ancora: «Nessuno vuole mettere in discussione gli apparati di intelligence, tutti però vogliono avere un certo grado di sicurezza, non è possibile che qualcuno decida di fare attività di spionaggio senza un valido motivo».

Francesco Silvestri del M5s attacca invece frontalmente il governo: «Quale parte del governo ha permesso questo spionaggio di Stato e perché? Su chi state usando il software?», ha tuonato Silvestri.

La replica del governo è ferma e asciutta: «Il governo intende adire le vie legali nei confronti di chiunque abbia direttamente sollevato l’accusa di spionaggio ai giornalisti. Come tutti possono constatare, il governo non ha spiato i giornalisti, ma semmai li ha portati in salvo» ha risposto Ciriani. 

Ma il caso Paragon è stato ampiamente discusso anche durante una conferenza stampa al Parlamento europeo di Strasburgo organizzata dall’eurodeputato del Pd Sandro Ruotolo. All’evento hanno partecipato anche Cancellato e Casarini, con Elly Schlein collegata da remoto. Ruotolo ha annunciato che i partiti del centrosinistra hanno inviato una lettera alla presidente del Parlamento europeo, Roberta Metsola, chiedendo l’istituzione di una commissione d’inchiesta sulla questione. 

 

Mirko Fadda

Consigliati