Il ministro della Giustizia statunitense Pam Bondi ha assicurato che il governo proseguirà «assolutamente» i voli di espulsione per gli immigrati illegali venezuelani, nonostante l’ordine di un giudice federale di sospendere le operazioni. Dopo che il presidente Donald Trump ha invocato l’Alien Enemies Act del 1798 con un proclama, il giudice James Boasberg ha bloccato per due settimane l’espulsione di cinque querelanti, estendendo poi l’ordine ai soggetti coinvolti dal proclama. Fonti governative confermano che centinaia di membri dell’organizzazione terroristica Tren de Aragua sono già stati rimpatriati, mentre Bondi e altri funzionari del ministero della Giustizia hanno presentato un’istanza urgente per revocare l’ordine del giudice. «Sono terroristi stranieri, il presidente li ha identificati e designati come tali, e noi continueremo a seguire l’Alien Enemies Act» ha dichiarato Bondi a Fox News lunedì sera.
Tren de Aragua, una gang venezuelana entrata anche negli Stati Uniti, è stata dichiarata organizzazione terroristica straniera dall’amministrazione Trump a gennaio, al pari di MS-13 e diversi cartelli della droga messicani. Sabato, Boasberg ha ordinato il rientro degli aerei con a bordo i criminali espulsi, consegnati infine alle autorità di El Salvador. Per Bondi, il giudice Boasberg non ha l’autorità per emettere un tale ordine, definendolo «un’ingerenza sull’autorità del presidente. Pensa di poter controllare la politica estera dell’intero Paese, ma non può. Stiamo valutando le prossime mosse».
Altri funzionari del governo statunitense hanno espresso indignazione per la decisione del giudice. Il vice capo di Gabinetto della Casa Bianca, Stephen Miller, ha definito l’ordine «il più illegale mai emesso da un giudice nella nostra epoca», sostenendo che «un giudice distrettuale non ha l’autorità per dirigere le operazioni di sicurezza nazionale». Sulla stessa linea Tom Homan, zar del confine di Trump, che lunedì su Fox & Friends ha ribadito che il governo statunitense «non fermerà» i voli di espulsione nonostante l’ordine di Boasberg. «Non mi interessa cosa pensano i giudici o la sinistra. Noi stiamo arrivando».
La sentenza del giudice risponde a una petizione presentata dall’Associazione per i Diritti civili e da Democracy Forward per conto di cinque cittadini venezuelani, che sostenevano di essere erroneamente etichettati come componenti di Tren de Aragua.
I loro legali contestano l’uso dell’Alien Enemies Act, ritenuto appropriato solo in tempo di guerra: «Il suo impiego passato, come durante la Seconda Guerra Mondiale per internare cittadini di origine giapponese, ha attirato critiche giustificate». Dal suo insediamento a gennaio, Trump ha ribadito che darà priorità alle espulsioni di massa e al blocco dell’immigrazione illegale negli Usa, firmando ordini che includono la dichiarazione di emergenza al confine Usa-Messico, la limitazione della cittadinanza per nascita e l’obbligo per alcuni richiedenti asilo ad attendere in Messico le udienze giudiziarie.