Candiani: è ora che Ue capisca l’inattuabilità degli obiettivi green

di Agenzia Nova
3 Marzo 2025 17:22 Aggiornato: 3 Marzo 2025 17:22

Sulle auto, «la soluzione non è quella di procrastinare scadenza per trovarsi tra tre anni nella stessa condizione. Il fatto che anche a Bruxelles ci sia finalmente consapevolezza dell’inattuabilità degli obiettivi preposti, definiti dalla Commissione, ci lascia con l’amaro in bocca, perché sono anni che la Lega lo denuncia. Ed è oggi ancor più evidente che non è possibile ragionare di transizione green se non attraverso il principio della neutralità tecnologica. Aver vincolato il green deal all’elettrico ha significato mettere in crisi l’automotive europeo gettandoci, colpevolmente, tra le braccia della Cina e di produttori extra Ue. Non per niente, in questi giorni Trump sta trattando per ottenere lo sfruttamento dei depositi di terre rare in Ucraina, utili per la produzione tra l’altro di batterie». Lo afferma il deputato della Lega, Stefano Candiani, capogruppo in commissione Politiche Ue alla Camera.

Candiani prosegue: «Ancora una volta, il fallimento delle proposte della Commissione von der Leyen è totale. Non ci possono essere ulteriori ubriacature ideologiche green. In questi anni, è stato un errore enorme sottoporre il sistema produttivo europeo a regole e vincoli che non sono rispettati nel resto del mondo, costringendoci sostanzialmente a un’autocastrazione della capacità produttiva Ue e a una dipendenza forzata dalla Cina e dalle economie extra Ue per la fornitura dei materiali necessari. Occorre riprendere la ricerca e sviluppare tecnologie Ue alternative e complementari rispetto all’elettrico».

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