Bonelli: sinistra unita contro riarmo, maggioranza spaccata

di Agenzia Nova
25 Marzo 2025 12:58 Aggiornato: 25 Marzo 2025 17:58

«È evidente che nella maggioranza si stia consumando una guerra di logoramento, con una serie di atti politici che confermano le tensioni interne. Un esempio chiaro è l’intervista rilasciata dal viceministro Durigon a La Repubblica, in cui suggerisce al ministro degli Esteri Tajani di farsi aiutare nella gestione dei rapporti con gli Stati Uniti. Una dichiarazione che appare come un tentativo di scavalcare il ruolo del ministro stesso, ulteriormente rafforzata dalla telefonata di Salvini con il vicepresidente degli Stati Uniti, Vance. Questa situazione dimostra come all’interno della maggioranza ci siano questioni irrisolte, in particolare sul tema della politica estera». Lo dichiara Angelo Bonelli, co-portavoce nazionale di Europa Verde e deputato di Alleanza Verdi e Sinistra, intervenendo ad Agorà, su Rai3.

In questo contesto, «riconosco come un passo avanti significativo la posizione assunta dalla segretaria del Pd, Elly Schlein, per la costruzione di un’alleanza futura. Alleanza verdi e sinistra, il Movimento 5 stelle e il Pd condividono una posizione comune contro il piano di riarmo proposto da Ursula von der Leyen. Parliamo – prosegue – di un piano da 800 miliardi di euro che rischia di indebitare pesantemente il nostro Paese. Vogliamo sapere dal governo dove intende reperire queste risorse, perché, a detta loro, il Fondo per lo Sviluppo e la Coesione non si tocca, così come la sanità pubblica. Non possiamo accettare che a pagare siano le future generazioni. La maggioranza abbia il coraggio di dire chiaramente agli italiani che la loro scelta è quella di ipotecare il futuro del Paese» conclude.

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