Il consigliere commerciale della Casa Bianca, Peter Navarro, ha minimizzato domenica le parole ricevute da Elon Musk, dichiarando che tra lui e l’imprenditore «va tutto bene», nonostante un recente scontro pubblico sulle misure doganali globali volute dal presidente Trump.
Musk, amministratore delegato di Tesla e alleato stretto di Trump, secondo Reuters aveva definito Navarro un «idiota» all’inizio del mese, dopo che il consigliere del presidente aveva liquidato la proposta di Musk di abolire le barriere doganali tra Stati Uniti ed Europa. Navarro, in risposta, aveva descritto Musk come un banale «assemblatore di automobili» dipendente da pezzi importati.
Interrogato sulla tensione durante il programma “Meet the Press” della Nbc, Navarro ha tagliato corto: «Non è un problema». Quando il conduttore ha insistito, ricordando che Musk lo aveva chiamato «idiota» e «più stupido di un mattone», Navarro ha replicato con noncuranza: «Mi hanno detto di peggio».
«Con Elon è tutto a posto» ha poi aggiunto, «sta facendo un lavoro eccellente con il suo team, affrontando sprechi, frodi e abusi. È un contributo straordinario per l’America. E nessuno che si dedichi a un compito del genere dovrebbe subire atti vandalici come il lancio di bombe incendiarie contro le sue auto», ha detto Navarro riferendosi agli episodi di vandalismo (ormai arrivati al limite del terrorismo) compiuti da estremisti di sinistra contro veicoli, infrastrutture e concessionarie Tesla.
La portavoce della Casa Bianca, Karoline Leavitt, ha ridimensionato il battibecco pubblico, definendolo una semplice divergenza di opinioni sulle questioni doganali.
