Quanto accaduto ieri sera a Lecce «è l’ennesima dimostrazione di come le Forze dell’ordine vengano lasciate sole a fronteggiare una violenza ormai sistematica e impunita». Lo dichiara in una nota Domenico Pianese, segretario generale del sindacato di Polizia Coisp, commentando i gravi scontri avvenuti al termine della partita Lecce-Roma.
«Nel day after ci ritroviamo, ancora una volta, a contare i feriti: nove poliziotti del Reparto Mobile di Taranto hanno riportato prognosi dai tre agli otto giorni dopo essere stati colpiti da bombe carta e oggetti lanciati dai soliti delinquenti travestiti da tifosi che continuano ad agire indisturbati», prosegue Pianese.
«Il Reparto stava presidiando un’area cuscinetto tra la tifoseria ospite e quella locale, quando un gruppo di ultras del Lecce ha tentato di sfondare il cordone per raggiungere i tifosi della Roma, aggredendo gli agenti. La verità è chiara: chi indossa una divisa è diventato il bersaglio della violenza, ma non possiamo e non dobbiamo rassegnarci a questa deriva. Siamo stanchi di dover assistere, ogni volta, a colleghi che finiscono in ospedale solo per aver fatto il proprio dovere.
Servono misure urgenti e concrete: il Daspo a vita per chi aggredisce un poliziotto, pene certe, strumenti adeguati e il varo del ddl Sicurezza, fermo da troppi mesi nel limbo delle Commissioni parlamentari. La politica non può continuare a voltarsi dall’altra parte perché se chi indossa una divisa è diventato l’oggetto di aggressioni sistematiche da parte di chi sfida lo Stato, allora è evidente che il sistema ha fallito. E noi questo non lo possiamo più accettare», conclude Pianese.