Yuri Ushakov, uno dei principali consiglieri di politica estera di Vladimir Putin, ha criticato la proposta di tregua. L’ex ambasciatore russo ha confermato in Tv di aver parlato con il consigliere per la sicurezza nazionale Usa Mike Waltz: «Ho detto che è solo una pausa temporanea per l’esercito ucraino, niente di più» ha dichiarato Ushakov alla stampa russa, aggiungendo che Mosca cerca un accordo a lungo termine che consideri i suoi interessi, «Una tregua di 30 giorni. Cosa ci dà? Nulla! Dà solo agli ucraini la chance di riorganizzarsi, rafforzarsi e continuare». Alla domanda se questo significhi un rifiuto, ha risposto che Putin parlerà alla stampa giovedì in serata per chiarire la posizione russa.
Il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov ha confermato l’arrivo dei negoziatori Usa, senza specificare chi siano. L’agenzia di stampa russa Tass ha riferito che un aereo usato dall’inviato speciale di Trump, Steve Witkoff, è partito dal Qatar ed è atterrato all’aeroporto Vnukovo di Mosca giovedì mattina, secondo Flightradar: «Giovedì il Gulfstream G650 è decollato dall’aeroporto di Doha. Verso le 11:40 ora di Mosca, è entrato nello spazio aereo russo dalla Lettonia». Witkoff era in Qatar per negoziati sulla tregua a Gaza.
Il portavoce del Cremlino ha detto che gli Usa hanno fornito alcune informazioni sulla proposta di tregua per l’Ucraina e continueranno nei colloqui faccia a faccia nei prossimi giorni. La portavoce del ministero degli Esteri russo, Maria Zakharova, ha poi aggiunto che Mosca è pronta a parlare con Washington dell’iniziativa di pace discussa tra Usa e Ucraina, con contatti imminenti: «Siamo pronti a discutere queste iniziative nei futuri contatti con gli Usa, possibili già oggi» ha detto Zakharova.
Dopo i colloqui di martedì in Arabia Saudita con diplomatici Usa, Kiev si è detta pronta a una tregua di 30 giorni. Gli Usa hanno presentato la proposta a Mosca. La portavoce della Casa Bianca Karoline Leavitt aveva confermato mercoledì ai giornalisti che Witkoff sarebbe andato in Russia a breve: «Esortiamo i russi a firmare questo piano» aveva detto la Leavitt.
Intanto i soldati russi avanzano. Giovedì Mosca ha detto che le sue truppe stanne per ricacciare indietro del tutto le forze ucraine dalla regione di Kursk, occupata da oltre sette mesi. Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che i soldati russi stanno colpendo le ultime posizioni ucraine dopo aver preso tre insediamenti tra cui, secondo la Tass, Sudzha, che si trova vicino al confine e su una strada usata dall’esercito ucraino per rifornirsi.