L’esercito cinese sta attivamente prendendo di mira ex e attuali membri della Nato, nonché individui di altre nazioni occidentali, per rafforzare le proprie capacità militari. Il generale dell’Aeronautica degli Stati Uniti, James B. Hecker, ha messo in guardia gli ex piloti della Nato dal lavorare per compagnie di aviazione finanziate dalla Cina: «Una volta che voli con noi, anche dopo aver appeso l’uniforme al chiodo, hai la responsabilità di tutelare i nostri interessi».
La Cina utilizza società di copertura private cinesi e sudafricane per assumere ex piloti militari di Canada, Francia, Germania, Regno Unito, Australia e Stati Uniti, attirandoli con contratti lucrativi e promettendo loro di pilotare «jet esotici».
Secondo Amy Bumgarner, a capo dell’Ufficio per le Indagini Speciali dell’Aeronautica, queste pratiche offrono a Pechino informazioni preziose sui talenti militari occidentali, mettendo a rischio la sicurezza degli ex militari coinvolti e dei loro ex colleghi ancora in servizio.
Gli Stati Uniti e i loro alleati combattono questo problema da anni. Nel 2022, Daniel Duggan, un ex pilota dei Marines, è stato arrestato in Australia per violazione dell’Arms Export Control Act degli Stati Uniti, rischiando fino a 60 anni di carcere. Cittadino australiano naturalizzato da 13 anni, Duggan è stato accusato di aver addestrato piloti cinesi attraverso la Test Flying Academy of South Africa ed è stato estradato negli Stati Uniti nel 2024.
Nel 2023, il ministro della Difesa tedesco Boris Pistorius ha affrontato direttamente il suo omologo cinese, Li Shangfu: «La pratica di impiegare ex piloti tedeschi deve essere interrotta immediatamente».
Il Regno Unito e il Belgio hanno introdotto misure legislative per aumentare le pene contro i militari che forniscono servizi di difesa a eserciti stranieri, e la Germania ha aggiornato di conseguenza le leggi a riguardo quest’anno. Anche altri membri della Nato starebbero valutando azioni simili.