Addio in vista per il “Doge” Musk

di Redazione ETI/Jack Phillips
6 Aprile 2025 18:47 Aggiornato: 6 Aprile 2025 18:47

Trump ha dichiarato che il suo consigliere Elon Musk potrebbe lasciare l’amministrazione «tra pochi mesi». Rispondendo giovedì alle domande dei giornalisti a bordo dell’Air Force One su quando Musk potrebbe andarsene, Trump ha definito Musk «fantastico», ma ha aggiunto che «ha diverse aziende da gestire».

In ogni caso Musk, in qualità di consulente speciale di Gabinetto, è obbligato a lasciare l’incarico entro 130 giorni dall’assunzione della posizione.

Musk è entrato al governo quando Trump ha istituito il Department of Government Efficiency con un ordine esecutivo. Da allora, il Doge ha passato al setaccio varie agenzie, tra abusi, frodi e sprechi. Negli ultimi giorni, però, è stato ostacolato da diverse sentenze di giudici federali.

Oltre agli ostacoli giudiziari contro il Doge, Musk ha incassato un duro colpo martedì in Wisconsin: gli elettori hanno respinto alle urne un candidato alla Corte suprema statale da lui appoggiato, nonostante i 21 milioni di dollari spesi in donazioni personali e la sua partecipazione a un evento della campagna elettorale nel fine settimana.

Nel frattempo, la sua azienda Tesla ha registrato un calo delle vendite del 13% nei primi tre mesi dell’anno. Domenica, Musk ha commentato che il suo impegno nell’amministrazione Trump sta danneggiando Tesla, suggerendo che proteste e attacchi contro proprietà e veicoli dell’azienda potrebbero essere in parte responsabili.

Stando ai dati pubblicati venerdì scorso, il titolo Tesla è sceso di oltre il 36% dall’inizio del 2025, attestandosi a 239,43 dollari, pur mostrando un aumento del 41% rispetto all’anno precedente, in linea con i dati più aggiornati disponibili.

In un’intervista del 27 marzo con Bret Baier su Fox News, Musk ha affermato che il Doge è sulla buona strada per raggiungere i suoi obiettivi prima della scadenza del suo mandato come dipendente speciale. «Credo che riusciremo a completare gran parte del lavoro necessario per ridurre il deficit di mille miliardi di dollari entro la data della mia dipartita», ha dichiarato.

Oltre alle parole di Trump, il vicepresidente JD Vance ha assicurato che Musk continuerà a offrire consigli anche dopo aver lasciato il governo. «Il Doge ha ancora molto da fare, e quel lavoro proseguirà anche dopo l’uscita di Elon. Ma in sostanza, Musk resterà un amico e un consigliere sia per me che per il Presidente», ha dichiarato Vance a Fox News.

Politico e altri media, citando fonti anonime, hanno riportato che Trump avrebbe informato i membri del suo gabinetto che Musk tornerà presto al settore privato, ma la Casa Bianca ha smentito queste indiscrezioni. «Elon Musk e il Presidente Trump hanno entrambi dichiarato pubblicamente che Elon lascerà l’incarico di dipendente speciale del governo quando il suo lavoro al Doge sarà concluso», ha scritto la portavoce Karoline Leavitt su X.

La Casa Bianca non ha fornito una tempistica precisa per la chiusura del Doge. L’organizzazione, nata per ridurre i costi pubblici, non è mai stata pensata come una struttura permanente a Washington. All’inizio sarebbe dovuta restare attiva infatti fino al 4 luglio 2026.

Inizialmente concepito come un comitato consultivo indipendente, il Doge avrebbe visto Musk collaborare con Vivek Ramaswamy, imprenditore nel settore biotech. Ramaswamy, repubblicano, si è poi ritirato per candidarsi a governatore dell’Ohio, e il Doge è stato integrato nel governo.

 

 

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