Il muco, comprendiamo questo alleato nella lotta contro le malattie

Di Amy Denney

Immagina di dover attraversare 150 campi da football pieni di gel alto fino alla vita per raggiungere l’end zone e segnare un touchdown. Questa è l’analogia che la gastroenterologa Robynne Chutkan usa per descrivere le difese che un virus deve superare per infettarci. Il gel rappresenta lo strato di muco dell’intestino e dei polmoni ed ha 5.000 volte il diametro di un virus: «Quella è una grande, grande zona cuscinetto», ha dichiarato Chutkan, autrice di diversi libri sulla salute digestiva, a Epoch Times.

La maggior parte di noi non pensa al muco, a meno che non ci troviamo malati o in difficoltà a causa di allergie che causano sintomi respiratori superiori, come naso che cola o gocciolamento retronasale. Tuttavia, abbiamo più membrane mucose che copertura della pelle, e queste rivestono i nostri polmoni, occhi e persino l’intero tratto digestivo.

In effetti, il muco è un attore principale nelle collaborazioni biochimiche che avvengono nelle pareti del tratto gastrointestinale (Gi). Pertanto, è una caratteristica importante del nostro corpo da studiare in relazione alle malattie infiammatorie intestinali (Ibd) e alle condizioni autoimmuni. Come scudo immediato per il nostro sistema immunitario, è sia altamente protettivo che piuttosto vulnerabile, e il modo in cui alimentiamo il nostro corpo può influenzare quanto bene esso combatta per noi.

La dott.ssa Manisha Ghei, internista e medico funzionale/integrativo presso Praana Integrative and Functional Medicine, descrive il muco in questo modo: «Pensalo come una fortezza. È davvero la prima linea di difesa del tuo corpo».

Molteplici ruoli del muco

In modo simile a come il muco escreto dalle lumache consente loro di scivolare sulle superfici, il muco nel tratto digestivo fornisce una lubrificazione che aiuta a muovere le feci in modo fluido lungo il tratto digestivo.

Il muco svolge questa funzione mantenendo l’epitelio intestinale idratato per assistere nella peristalsi: le onde di contrazione che muovono il cibo attraverso il tratto gastrointestinale (Gi). Il muco deve anche consentire alle molecole di acqua, ai nutrienti e ai gas di penetrare attraverso di esso per mantenere l’omeostasi.

Ma la digestione non è l’unico sistema in cui il muco è coinvolto; esso ha molti altri compiti, per lo più legati all’immunità.

Barriera intestinale

Il muco è un rivestimento appiccicoso e scivoloso, composto di mucina e acqua, che forma una barriera fisica per proteggere i nostri organi interni dal mondo esterno. La mucina è una proteina costantemente prodotta e secreta dalle cellule caliciformi nell’epitelio intestinale.

Senza lo strato mucoso, spiega Chutkan, i patogeni potrebbero entrare in contatto con il nostro rivestimento intestinale, «che è spesso quanto una sola cellula».

Il muco ha due funzioni chiave legate all’immunità.

In primo luogo, è un tampone meccanico contro patogeni come virus e batteri. In questo ruolo, lo spessore e la viscosità modulano quanto bene il muco possa intrappolare i microorganismi e lavarli via attraverso il tratto Gi.

In secondo luogo, attiva chimicamente anche proteine che comunicano con il nostro sistema immunitario per uccidere o disabilitare i patogeni.

Perdita di muco

Numerosi fattori possono influenzare la degradazione del muco, tra cui una dieta scorretta, additivi alimentari, medicinali come gli inibitori della pompa protonica, farmaci anti-infiammatori non steroidei e antibiotici. «Queste cose che erodono lo strato mucoso ci mantengono totalmente in attività come gastroenterologi», ha affermato Chutkan. «Se rimuovi quella barriera, ora avrai un’attivazione immunitaria».

Uno studio pubblicato su Gut ha mostrato che nei topi privi di mucina, i batteri nel colon erano in grado di penetrare nelle cellule epiteliali. Il risultato è stata infiammazione, diarrea, prolasso rettale e del colon, sanguinamento rettale, colite spontanea (ulcere nell’intestino) e un aumentato rischio di cancro al colon.

Le alterazioni della barriera mucosa giocano un ruolo nell’insorgenza delle Ibd: colite ulcerosa e malattia di Crohn. Anche i cambiamenti nel muco sono coinvolti in altre malattie autoimmuni.

Le alterazioni mucose disturbano le normali giunzioni strette dell’epitelio aumentando la permeabilità intestinale, consentendo ai microbi di migrare nel corpo dove non dovrebbero trovarsi e causando un’infiammazione sostenuta.  Questa condizione è spesso definita «sindrome dell’intestino permeabile».

Qualsiasi cosa che superi il nostro muco e attivi il sistema immunitario — compresi enzimi digestivi, batteri, particelle alimentari e sostanze tossiche — può portare a una risposta autoimmune, ha affermato Ghei, e far sì che il nostro corpo inizi ad attaccare se stesso. «Una barriera mucosa sana e compatta è fondamentale per la salute. Quando questa inizia a rompersi per qualsiasi motivo, le malattie iniziano a svilupparsi nel corpo».

Il muco ha bisogno di microbi

Un modo in cui possiamo sostenere la barriera mucosa è attraverso il microbioma intestinale, la comunità di batteri, virus, funghi e archeobatteri che vivono lungo il tratto Gi e sono progettati per proteggerci dai patogeni.

Il microbioma è coinvolto nella produzione di mucina. Affinché le cellule caliciformi producano mucina, hanno bisogno degli acidi grassi a catena corta (Scfas) prodotti quando i nostri microbi intestinali metabolizzano la fibra presente nella dieta.

La disbiosi, o un equilibrio malsano della composizione microbica nell’intestino, può creare disfunzioni della barriera perché il microbioma è responsabile della conversione del cibo in Scfas.

Quando la produzione di Scfa diminuisce, lo strato mucoso si assottiglia e diventa più penetrabile. Malattie sistemiche come le Ibd, la celiachia, le allergie alimentari, l’obesità e le malattie autoimmuni sono correlate a disfunzioni della barriera mucosa: «Il turnover dello strato di muco intestinale include sintesi, secrezione e degradazione del muco, ed è un processo delicato che deve essere regolato e bilanciato per garantire che il muco mantenga una funzione protettiva ottimale», secondo l’articolo pubblicato su Gut.

Dieta e muco

La fibra alimentare può diventare una strategia utile per aumentare la produzione di mucina, poiché le diete con almeno il 15% di fibra alimentare proveniente da cereali e piante minimamente lavorati giocano un certo ruolo in una barriera mucosa sana.

La ricerca ha dimostrato che dopo tre giorni di una «dieta in stile occidentale» — composta principalmente da grassi e carboidrati e poca fibra — lo strato mucoso è diventato più penetrabile. Le malattie infiammatorie intestinali (Ibd) sono associate infatti a diete carenti di fibra.

Le diete ricche di piante sono invece associate a un microbioma più diversificato che protegge contro l’intestino permeabile.

«Mangia più cibi vegetali perché aiutano a creare il rivestimento», ha affermato Ghei. «Non sto dicendo di non mangiare carne. Sto dicendo che le piante dovrebbero costituire più della metà del tuo piatto ed essere variegate. Mangia il più possibile l’intero arcobaleno».

L’articolo di Gut ha fatto notare che alcuni probiotici sembrano avere un impatto positivo sulla produzione di mucina, come il Bifidobacterium longum, che può ripristinare la crescita del muco, e il Limosilactobacillus reuteri, che gioca un ruolo nell’aumentare lo spessore dello strato mucoso.

Ghei ha affermato che il rimuovere qualsiasi cosa di origine chimica, compresi i cibi ultra-elaborati, le bibite e l’alcol, favorirebbe senza dubbio una barriera mucosa più sana.

È anche importante limitare l’uso di farmaci come gli antiacidi, i farmaci anti-infiammatori non steroidei, i soppressori della tosse e gli antibiotici, che possono essere dannosi per la salute intestinale.

Un recente studio condotto su topi ha scoperto che, oltre a uccidere microbi sani che svolgono un ruolo in una barriera intestinale sana, gli antibiotici danneggiano direttamente lo strato mucoso dell’intestino.

«Queste cose sono devastanti. E penso che parte del problema sia questa catena di convalida: “Beh, tutti prendono questi farmaci. Tutti prendono antiacidi. Tutti prendono Fans”. E sì, beh, tutti sembrano avere qualche problema di salute, se ci pensi».

 

Versione in inglese: Mucus: Understanding Your Ally in Battling Illness

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