Rischi per la salute, il 35 percento degli inchiostri per tatuaggi esaminati contengono batteri

Di George Citroner

Un pericolo nascosto potrebbe celarsi negli inchiostri per tatuaggi che trasformano la pelle in arte.

Secondo un nuovo studio, più di un terzo degli inchiostri commerciali per tatuaggi e trucco permanente ospitano batteri potenzialmente dannosi. I risultati suggeriscono che anche i prodotti sigillati che si suppone siano sterili potrebbero essere terreno fertile per microbi che causano infezioni.

Batteri trovati nel 35 percento degli inchiostri

Lo studio, pubblicato il 2 luglio su Applied and Environmental Microbiology, ha investigato la presenza di batteri sia aerobi che anaerobi in inchiostri commerciali per tatuaggi e trucco permanente.

I batteri aerobi sopravvivono e prosperano solo quando è presente ossigeno, mentre i batteri anaerobi—come quelli che causano il tetano—non necessitano di ossigeno per vivere e diffondersi. Nel caso di inchiostri per tatuaggi contaminati, questi patogeni possono infettare i tessuti umani lesionati, in particolare lo strato dermico della pelle.

I ricercatori hanno analizzato 75 inchiostri per tatuaggi di 14 produttori presenti nel mercato statunitense utilizzando metodi di incubazione standard per batteri aerobi e una camera anaerobica per rilevare i batteri anaerobi.

Lo studio ha scoperto che circa il 35 percento degli inchiostri sigillati e non aperti contenevano entrambi i tipi di batteri. Questo era vero anche quando le etichette dei prodotti dichiaravano la sterilità. Più della metà degli inchiostri erano etichettati come sterili, ma erano contaminati dai batteri. Ciò suggerisce che o il processo di sterilizzazione era inefficace o le affermazioni di sterilità non erano accurate.

I risultati «riaffermano l’importanza di essere vigili sui segni di infezione dopo aver fatto un tatuaggio,» ha detto al Epoch Times il Dr. Raman Madan, direttore di dermatologia cosmetica presso Northwell Health, che non ha partecipato allo studio. I rischi per la salute sono «molto reali».

Comprendere i rischi dei tatuaggi

Secondo un sondaggio del Pew Research Center condotto nel 2023, più del 30 percento degli adulti negli Stati Uniti ha tatuaggi, con il 22 percento che ne ha più di uno.

Il processo di tatuaggio rompe la pelle, aumentando il rischio di problemi cutanei.

Secondo il dott. Madan, l’infezione non è l’unico rischio legato ai tatuaggi. Le persone possono anche sperimentare reazioni allergiche agli inchiostri utilizzati. «Inoltre, se non eseguito con strumenti puliti, c’è il rischio di diffusione di malattie come l’epatite o l’Hiv».

Alcuni dei rischi dei tatuaggi sono dettagliati di seguito:

  1. Reazioni allergiche: Gli inchiostri per tatuaggi possono scatenare reazioni allergiche, talvolta anni dopo la procedura. L’inchiostro rosso è particolarmente problematico, possibilmente a causa del contenuto di mercurio. Coloro che hanno già allergie sono a maggior rischio di reazioni agli inchiostri per tatuaggi.
  2. Infezioni cutanee: I tatuaggi possono portare a infezioni cutanee dovute a inchiostri contaminati o attrezzature non sterilizzate. I sintomi vanno dal dolore localizzato, gonfiore e arrossamento a febbre e linfonodi gonfi. Alcuni sviluppano anche allergie al sole sulla pelle tatuata. Le reazioni gravi possono includere difficoltà respiratorie, battito cardiaco accelerato, oppressione toracica, vertigini e gonfiore intenso. Complicazioni come granulomi (infiammazione della pelle) o cheloidi (crescita eccessiva del tessuto cicatriziale) possono anch’esse verificarsi.
  3. Malattie trasmesse dal sangue: Attrezzature contaminate comportano anche il rischio di trasmissione di malattie ematiche come lo Staphylococcus aureus resistente alla meticillina (Mrsa), l’epatite B e l’epatite C.

 

Versione in inglese: 35 Percent of Tattoo Inks Researched Include Bacteria, Suggesting Health Risks

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