Bao Tong: i processi contro Jiang Zemin non sono politici

18 Giugno 2015 15:13 Aggiornato: 20 Gennaio 2025 12:55

Bao Tong è stato direttore della Commissione di riforma politica del Partito Comunista Cinese (Pcc) alla fine degli anni 80. Ha prestato servizio sotto il segretario generale Zhao Ziyang, il defunto leader cinese noto per i suoi tentativi sfortunati di liberalizzare il regime. Nel 1989, durante le manifestazioni degli studenti e il massacro di Piazza Tienanmen, è stato arrestato e condannato a sette anni di carcere.

Attualmente Bao Tong vive a Pechino sotto stretta sorveglianza ed è divenuto un’importante analista del Pcc. In questo articolo ci presenta la sua opinione sul significato della recente ondata di denunce che sono state presentate da cittadini cinesi contro l’ex segretario del Partito comunista cinese Jiang Zemin, la cui permanenza al potere in Cina è sempre più associata al radicarsi della corruzione e all’abituale prassi di brutale violazione dei diritti umani.

Molti di quelli che hanno avviato le cause sono praticanti del Falun Gong, una pratica cinese tradizionale di meditazione che viene perseguitata dal regime comunista dal luglio 1999, quando – in flagrante violazione della Costituzione cinese stessa – Jiang Zemin ha ordinato con di essa una vera e propria persecuzione con l’obiettivo di sradicarla.
Quella che segue, è una versione rivista e ridotta delle parole rilasciate da Bao Tong, nell’intervista realizzata dal reporter dell’edizione cinese di Epoch Times Chang Chun.

UN TIRANNO CITATO IN GUIDIZIO

La Costituzione [cinese, ndr] dà il diritto di citare in giudizio qualsiasi funzionario pubblico, Jiang Zemin incluso. Jiang, riguardo alla questione del Falun Gong, ha illegalmente imposto al popolo e al governo la sua opinione personale.

Stando a quanto dice la Costituzione, il popolo può vigilare sui propri funzionari, sia quelli in carica che quelli dimessi; quindi, in qualità di cittadini, le persone hanno la possibilità di supervisionare e controllare sia gli ex leader che quelli attuali.

Azioni legali, reclami e vigilanza sono tutti mezzi per accrescere la consapevolezza. Se qualcuno ha delle rimostranze, ha il diritto di renderle note. Così funziona una società normale.

JIANG ZEMIN HA IMPOSTO LA SUA VOLONTÀ PERSONALE ALL’INTERA CINA

La persecuzione di Jiang Zemin contro il Falun Gong è un crimine contro l’Umanità: abusando della sua posizione di leader, Jiang ha lanciato la soppressione di un gruppo di credenti di una pratica [di meditazione, ndr] volta alla salute e al benessere.

Il Primo ministro cinese Zhu Rongji, aveva dichiarato al Quotidiano del Popolo [prima della persecuzione avviata nel 1999 dall’ex premier cinese, ndr] che il Falun Gong era legale e che il Partito Comunista Cinese non lo avrebbe vietato. Aveva anche aggiunto che si augurava che i praticanti del Falun Gong potessero serenamente continuare nella loro pratica.
Tuttavia, circa un mese dopo, ricordo che il segretario generale del Partito Comunista [Jiang Zemin, ndr] contraddiceva le parole del premier come se strappasse un pezzo di carta straccia.

Le parole di Zhu riflettevano la legge, mentre quello che ha fatto Jiang Zemin, da un punto di vista giuridico è banditismo: ha imposto illegalmente la sua volontà anteponendola alla sovranità dello Stato. Ha imposto la sua volontà al governo e al popolo, una cosa veramente terribile.

Inoltre Jiang Zemin ha infranto la legge non solo dopo le sue dimissioni, ma anche quando era ancora capo dello Stato e segretario generale del Partito. Questa è la ragione per cui le persone sono indignate e sentono la necessità di denunciare la questione alla magistratura dello Stato. E, personalmente, ritengo che questa sia un’azione corretta.

L’ILLEGALITÀ

Jiang Zemin ha agito in spregio la legge e il popolo cinese non ha avuto alcuna possibilità di opporsi, di criticarlo né controllarlo. Jiang ha ereditato da Mao Zedong la sua peggiore caratteristica: quella di esercitare un potere assoluto sulla legge e sullo Stato. E il popolo cinese ha dovuto sopportare tutto senza poter sollevare la minima opposizione.

A che titolo una persona poteva vantare così tanto potere semplicemente ricoprendo la carica di segretario generale o di capo dello Stato? Si tratta di una violazione della legge il cui impatto è estremamente negativo. Jiang Zemin, Mao Zedong e Deng Xiaoping hanno tutti avuto in comune la stessa cosa: l’illegalità. Il danno procurato alla morale della Nazione cinese e alla società è indescrivibile.

La persecuzione di un qualunque cittadino, è la persecuzione di tutti i cittadini e della società. E i praticanti del Falun Gong sono anche cittadini cinesi. Il fatto che Jiang abbia potuto usare tali metodi illegali per perseguitare i praticanti del Falun Gong, significa che avrebbe potuto usare gli stessi metodi per reprimere chiunque. Jiang Zemin ha corrotto la coscienza umana e distorto l’intero concetto di giusto e sbagliato, ha danneggiato lo sviluppo sociale e la civiltà.

I PROCESSI NON SONO POLITICI

Che cosa è un movimento politico? È l’utilizzo del potere politico per attaccare qualcosa o qualcuno*. Ma questioni come il movimento per le elezioni libere a Hong Kong rappresentano le aspirazioni di un popolo, non dei movimenti politici.

Se Jiang Zemin è colpevole di crimini, lo sarebbe anche se non venisse messo sotto processo. Nessuno ha mai processato il primo imperatore Qin Shihuang: è morto duemila anni fa. Ma tutti sanno che Qin Shihuang ha commesso dei crimini: bruciava i libri e seppelliva vivi gli studiosi. C’è stata forse la necessità di un qualche movimento politico che combattesse Qin Shihuang?

Ritengo che, in conformità con la legge, anche lo Stato – e non solo io come cittadino – dovrebbe sostenerli [i processi contro Jiang,ndr]: lo Stato dovrebbe presentarsi in giudizio per sostenere l’azione legale di tutti i cittadini cinesi e proteggerli dall’oppressione.

È insensato sopprimere, manipolare e bloccare l’opinione pubblica. Solo Mao Zedong, Deng Xiaoping e Jiang Zemin sono stati così stupidi da credere di poter controllare la società imbrogliando e opprimendo il popolo, e tappando la bocca alla gente. Esistono ancora persone come loro, ma sono sempre meno e i loro metodi sono sempre meno efficaci.

* [La definizione ‘movimento politico’ in cinese si riferisce quasi unicamente a un movimento comunista, con tutti i soprusi che ne derivano].

Articolo in inglese: An Old Chinese Political Reformer Weighs In on Lawsuits Against Former Leader

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