Le previsioni meteo favorevoli, con sole e caldo in tutta Italia, trainano la vacanza in agriturismo, con seicentomila presenze attese per i giorni del primo maggio, secondo le stime di Coldiretti e Terranostra Campagna Amica, in occasione dell’ultimo ponte di primavera.
La vacanza in campagna si conferma dunque tra le scelte più gettonate, con molte strutture che registrano il tutto esaurito. Toscana, Trentino-Alto Adige e Umbria sono in testa alle Regioni più frequentate. Le attività preferite risultano le degustazioni, ma la crescita del turismo esperienziale ha portato gli agriturismi ad ampliare l’offerta includendo wellness, attività sportive e proposte didattico-culturali, capaci di coinvolgere sia adulti che bambini.
I ponti primaverili confermano anche l’ascesa dell’enoturismo, con un incremento delle presenze stimato in oltre il 10 per cento rispetto allo scorso anno. Ma segnali positivi arrivano anche da altri comparti, come il birraturismo, l’oleoturismo e il turismo dei formaggi, a riprova del fatto che la vacanza in campagna non si limita più al solo pernottamento, ma offre ai turisti esperienze sempre più complete e sostenibili. Il settore agrituristico in Italia continua a crescere con numeri molto incoraggianti.
Secondo l’analisi di Terranostra su dati Istat, sono 26.129 le aziende agrituristiche attive, il 41 per cento in più rispetto al 2008. Gli agriturismi con alloggio sono ben 21.163, circa l’81 per cento del totale, con una capacità ricettiva complessiva di 303 mila posti letto, in media 14 per struttura, a conferma della dimensione familiare e accogliente dell’ospitalità agrituristica.
Sono invece 13.023 gli agriturismi che propongono ristorazione, per un totale di 535 mila posti tavola, con una media di 41 coperti per azienda. A questi si affiancano 6.530 aziende che offrono degustazioni (+115 per cento rispetto al 2008) e 12.973 strutture che propongono attività ricreative, sportive e culturali, un settore cresciuto del 25 per cento negli ultimi quindici anni.
Dal punto di vista geografico – prosegue Coldiretti – gli agriturismi svolgono anche un ruolo fondamentale nel presidio del territorio: il 31 per cento si trova in zone montane e il 53 per cento in aree collinari, con una presenza capillare che vede almeno un agriturismo nel 64 per cento dei Comuni italiani, contro il 41 per cento del 2004.
Ma si tratta anche di un motore di valorizzazione sociale: circa 1.000 strutture operano in Comuni «non turistici» e il 50 per cento si trova in paesi con meno di 5.000 abitanti, contribuendo a mantenere vive le aree rurali più marginali.