«La risposta che, davanti alle critiche puntuali di Matteo Renzi, il ministro Salvini fa giungere oggi attraverso il deputato leghista Andrea Dara, è l’ennesima dimostrazione della totale assenza di argomenti nel giustificare i disagi che quotidianamente migliaia di cittadini e turisti devono affrontare ogni volta che osano mettere piede su un treno», lo afferma in una nota Raffaella Paita, capogruppo di Italia viva al Senato, a proposito delle dichiarazioni di Andrea Dara.
«Dara non è riuscito a spendere una sola parola sulla catastrofe che, da quando Salvini è arrivato al ministero dei Trasporti, colpisce il trasporto ferroviario. Il deputato leghista si è invece, più o meno volutamente, dimenticato della puntualità che i treni fecero registrare durante il governo Renzi rispetto ai ritardi attuali. Dara è stato evidentemente scelto come agnello sacrificale in difesa di Salvini. Ho notato che Salvini, ormai, non lo difende più nessuno tra gli alleati, e neppure dentro la Lega. C’è rimasto solo il fortunato Dara. Che forse non ha mai preso un treno», conclude.

Matteo Salvini in un'immagine di repertorio (foto: Reuters/Lisi Niesner/File Photo).
Paita (Iv): a difendere Salvini c’è rimasto solo Dara
27 Aprile 2025 10:40 Aggiornato: 27 Aprile 2025 15:40