Fuga di notizie dal Pentagono, rischio di procedimenti giudiziari su Hegseth

di Agenzia Nova
23 Aprile 2025 12:01 Aggiornato: 23 Aprile 2025 12:01

Il segretario alla Difesa degli Stati Uniti, Pete Hegseth, ha avvertito di possibili procedimenti giudiziari contro gli ex consiglieri licenziati durante l’inchiesta relativa alla fuga di notizie dal Pentagono, aggiungendo che le prove raccolte saranno consegnate al dipartimento di Giustizia.

Hegseth, da settimane al centro di aspre polemiche per aver condiviso in due chat sulla piattaforma Signal informazioni sensibili sugli attacchi statunitensi contro le milizie Houthi in Yemen, ha affrontato la questione in un’intervista a Fox News. «L’abbiamo presa sul serio. (L’indagine) ha portato a circostanze spiacevoli, persone che conosco da tempo. Ma non è mio compito proteggerle. È mio compito proteggere la sicurezza nazionale», ha sottolineato, aggiungendo che le prove «saranno consegnate al dipartimento di Giustizia e, se necessario, quelle persone saranno perseguite».

Come riferito dal segretario alla Difesa, l’indagine è stata aperta a seguito di diverse fughe di notizie, tra cui quelle sulle opzioni militari per garantire agli Stati Uniti l’accesso al Canale di Panama e sulla visita di Elon Musk al Pentagono. Tra i licenziati figura Dan Caldwell, fino a poco fa uno dei principali consiglieri di Hegseth, scortato fuori dal Pentagono assieme a due alti funzionari venerdì scorso. Nonostante le richieste di dimissioni di Hegseth presentate dai Democratici, il presidente Donald Trump ha sostenuto fermamente il suo segretario alla Difesa. John Ullyot, che è stato rimosso dal suo incarico di portavoce del Pentagono dopo appena due mesi, ha dichiarato di recente che il dipartimento guidato da Hegseth è nel «caos totale». «Questa disfunzione è ora una grave distrazione per il presidente, che merita di meglio dai suoi alti dirigenti», ha scritto Ullyot in un editoriale pubblicato sulla rivista Politico.

 

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