Muore papa Francesco

di Redazione ETI
21 Aprile 2025 14:55 Aggiornato: 21 Aprile 2025 14:55

Jorge Mario Bergoglio, noto come Papa Francesco, è stato una figura di spicco della Chiesa cattolica. Nato il 17 dicembre 1936 a Buenos Aires, Argentina, e morto il 21 aprile 2025, è stato il primo papa gesuita e il primo proveniente dal continente americano. Il suo pontificato, durato dal 2013 al 2025 e da molti apprezzato per essere “rivoluzionario”, è stato caratterizzato da un approccio pastorale, da riforme interne alla Chiesa e da un dialogo aperto su temi sociali, ma ha anche suscitato dibattiti e critiche all’interno del mondo cattolico.

Bergoglio era nato in una famiglia di immigrati italiani, figlio di Mario, un ragioniere, e Regina Sivori, casalinga. Cresciuto nel quartiere di Flores, a Buenos Aires, aveva mostrato interessi comuni per la sua età, come il calcio e il tango. Aveva studiato chimica e lavorato come tecnico di laboratorio prima di intraprendere la via religiosa. A 21 anni, dopo un’esperienza spirituale durante una confessione, era entrato nella Compagnia di Gesù. Ordinato sacerdote nel 1969 e, nel 1973,  era divenuto superiore provinciale dei gesuiti argentini, un ruolo ricoperto durante la dittatura militare (1976-1983).

IL MINISTERO

Nel 1998 Bergoglio era stato nominato arcivescovo di Buenos Aires e nel 2001 cardinale. Si era distinto per uno stile di vita sobrio, vivendo in un appartamento modesto e utilizzando i mezzi pubblici. Frequentava spesso le baraccopoli della città, mostrando attenzione per i più emarginati. Tuttavia, il suo operato durante la dittatura è stato oggetto di discussione: alcuni lo avevano accusato di non essersi opposto con forza al regime, mentre altri hanno evidenziato il suo lavoro discreto per proteggere persone in pericolo.

IL PONTIFICATO

Eletto papa il 13 marzo 2013, dopo le dimissioni di Benedetto XVI, Bergoglio aveva scelto il nome Francesco, ispirandosi a San Francesco d’Assisi. Fin dall’inizio adottò un approccio informale, presentandosi con un semplice “Buonasera” e preferendo la residenza di Casa Santa Marta all’appartamento pontificio. Il suo pontificato si è concentrato su temi come la misericordia, la povertà e l’attenzione alle periferie sociali.

Tra le sue iniziative, le riforme della Curia romana e misure per affrontare gli scandali finanziari in Vaticano. Ha pubblicato documenti come l’Evangelii Gaudium (2013) che promuoveva una Chiesa missionaria, Laudato si’ (2015), sull’ambiente, e Fratelli Tutti (2020), sulla fraternità universale. Francesco aveva aperto dibattiti su questioni pastorali, come l’inclusione dei divorziati risposati e l’approccio agli omosessuali, suscitando critiche da parte dei cattolici “conservatori”, che lo accusavano di ambiguità dottrinale o di un approccio troppo progressista.
I suoi gesti, come visitare carceri, campi profughi e zone di conflitto, erano apprezzati da molti, ma non mancavano voci contrarie, che lo consideravano meno carismatico o incisivo rispetto a predecessori come Giovanni Paolo II.

Francesco ha cercato di affrontare questioni “globali” come il cambiamento climatico, le migrazioni e la pace nel mondo, guadagnandosi attenzione anche al di fuori della Chiesa. I suoi viaggi internazionali, nonostante problemi di salute come una sciatalgia cronica e un intervento chirurgico nel 2021, lo avevano portato in luoghi come l’Iraq, il Sud Sudan e le periferie di molti Paesi. La morte di Bergoglio chiude un capitolo significativo della Chiesa cattolica.

 

Consigliati