Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha dichiarato domenica di sperare che Russia e Ucraina possano raggiungere «questa settimana» un accordo per porre fine al conflitto, mentre si avvicina la scadenza della «tregua pasquale» annunciata dal presidente russo Vladimir Putin. In un messaggio pubblicato su Truth, a poche ore dalla fine del cessate il fuoco temporaneo, Trump ha sottolineato che, una volta siglata la pace, le fazioni «potranno avviare importanti rapporti commerciali con gli Stati Uniti d’America».
Il 19 aprile, Putin ha proclamato una «tregua pasquale» ordinando di sospendere tutte le operazioni militari dalle 18:00 (ora di Mosca) fino alla mezzanotte del 20 aprile.
Ma Kiev sostiene che la tregua non sia stata applicata nella regione di Kursk e che la Russia abbia violato il cessate il fuoco 2.935 volte, con oltre 800 episodi che hanno coinvolto armamenti pesanti. «Un giorno non è stato sufficiente affinché Mosca rispondesse alla proposta di un cessate il fuoco completo di 30 giorni dopo Pasqua, né a quella di prolungare almeno la tregua aerea, evitando attacchi missilistici e con droni sulle infrastrutture civili», ha osservato il capo di stato maggiore delle forze armate ucraine Oleksandr Syrskyi su X.
Zelensky, da parte sua, ha ribadito che l’Ucraina adotterà un approccio simmetrico: «Alla tregua risponderemo con la tregua, agli attacchi russi risponderemo con la nostra difesa».
Ma anche il ministero della Difesa russo ha a sua volta accusato l’Ucraina di aver violato il cessate il fuoco, denunciando oltre mille violazioni. Secondo Mosca, le forze ucraine avrebbero colpito le posizioni russe 444 volte e condotto più di 900 attacchi con droni in regioni come la Crimea e le aree di confine russe di Bryansk, Kursk e Belgorod. «Questi attacchi hanno causato morti e feriti tra la popolazione civile, oltre a danni alle infrastrutture», ha dichiarato il ministero russo domenica.
In precedenza, Zelensky aveva esortato la Russia a prolungare la tregua oltre il periodo pasquale e ad accettare un cessate il fuoco di 30 giorni. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, secondo l’agenzia di stampa russa Tass ha dichiarato che Putin non ha dato disposizioni per estendere la tregua.
Prima dell’annuncio della tregua pasquale, Trump aveva dichiarato il 18 aprile ai giornalisti che gli Stati Uniti avrebbero abbandonato ogni tentativo di mediazione se una delle due parti si fosse rifiutata di collaborare per raggiungere un accordo di pace. Questo senza dare tempistiche né «numero preciso di giorni» ma chiedendo comunque «tempi brevi». E «se, per qualche motivo, una delle due parti rendesse le cose molto difficili – aveva aggiunto Trump – noi diremo semplicemente: “Siete degli sciocchi e delle persone orribili”, e lasceremo perdere. Ma speriamo di non dover arrivare a tanto».