Xi Jinping schiera il suo “uomo-Wto” contro Trump

di Redazione ETI/Dorothy Li
17 Aprile 2025 17:13 Aggiornato: 17 Aprile 2025 20:21
Mentre le tensioni commerciali con gli Stati Uniti si intensificano, il regime cinese ha richiamato a Pechino un grande esperto del commercio. Li Chenggang, rappresentante cinese presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio dal 2021, è stato nominato rappresentante per il commercio internazionale e vice ministro del Commercio, ha annunciato il ministero delle Risorse Umane e della Sicurezza Sociale cinese.

Li ha preso il posto di Wang Shouwen, principale interlocutore del ministero del Commercio nei colloqui con gli Stati Uniti durante il primo mandato di Trump. La promozione di Li è stata resa nota a fine marzo, quando è stato indicato come «leader» del ministero del Commercio durante un summit con importanti imprenditori cinesi, il 31 marzo scorso, secondo quanto dichiarato della Commissione Nazionale per lo Sviluppo e la Riforma, l’agenzia cinese che ha organizzato l’evento a Pechino.

Il regime cinese, come da prassi, non ha rivelato le ragioni del cambiamento ai vertici del ministero del Commercio. Mentre numerosi Paesi hanno avviato negoziati con Washington per via dei dazi imposti da Trump, Pechino ha scelto di controbattere, alzando a sua volta i dazi sui beni americani.

Trump ha comunque mostrato di voler trovare un accordo con Pechino, ma il portavoce del ministero degli Esteri cinese Lin Jian, ha risposto che Washington dovrebbe «smettere di esercitare pressioni» e revocare i dazi contro la Cina prima di parlare di qualsiasi negoziato.

Le dichiarazioni arrivano in contemporanea con la visita di Xi Jinping in Malesia, prossima tappa: Cambogia. Secondo gli analisti, il viaggio di Xi, seppure in linea con i suoi schemi abituali, riflette l’ambizione del regime cinese di rafforzare i legami e unire le forze con i Paesi vicini in risposta ai dazi americani.

Un alto funzionario americano inizierà mercoledì un viaggio che lo porterà in Vietnam, Cambogia e Giappone ha dichiarato il ministero degli Esteri statunitense.

IL NUOVO RAPPRESENTANTE COMMERCIALE CINESE

Li Chenggang, 58 anni, è un negoziatore esperto con una carriera iniziata nel 2000, quando la Cina negoziava l’ingresso nell’Organizzazione Mondiale del Commercio, come racconta lui stesso nel suo libro uscito nel 2011. Laureato in legge all’Università di Pechino, ha conseguito un master in legge ed economia all’Università di Amburgo, in Germania.

Nel corso della sua lunga carriera al ministero del Commercio, Li ha ricoperto ruoli importanti, tra cui direttore del dipartimento trattati e leggi, responsabile della gestione delle questioni commerciali cinesi presso l’Omc. Nel gennaio 2017 è diventato vice ministro del Commercio, e a luglio dello stesso anno, dopo il fallito tentativo di ridurre il grande deficit commerciale americano nei confronti della Cina entro 3 mesi, è stato nominato membro della Commissione Doganale, un organo statale che regola i dazi e le aliquote sulle importazioni.

Nel febbraio 2021, Pechino ha confermato la sua nomina come ambasciatore presso l’Omc e vice rappresentante degli uffici delle Nazioni Unite a Ginevra, dove ha spesso difeso Pechino. Li ha criticato gli Stati Uniti e i suoi alleati, sostenendo che Washington sposta l’attenzione sulle accuse mosse al regime cinese in merito alle sue pratiche commerciali scorrette.

In un discorso del 19 febbraio, Li ha accusato Washington di violare le regole dell’Omc con il suo sistema di dazi. In risposta, l’ambasciatore americano David Bisbee ha ribadito che la Cina, la cui economia è controllata dal regime, in 20 anni non ha mai rispettato gli impegni assunti con l’adesione all’Omc. «Negli ultimi anni, la Cina ha violato, ignorato e aggirato ripetutamente le regole dell’Omc», ha dichiarato Bisbee, aggiungendo: «Ha inoltre ostacolato i sistemi di controllo e responsabilità dell’Omc, trascurando gli obblighi di trasparenza. L’atteggiamento di Pechino è in netto contrasto con le norme del commercio internazionale».

Consigliati