«C’è tanto coraggio e c’è tutta la statura di Giorgia Meloni nel fare questo bilaterale con il presidente Trump, che dimostra anche la caratura dell’Italia: Giorgia Meloni è il primo leader che va da Donald Trump. Come ha spiegato ieri anche il “Guardian”, è un riconoscimento di leadership verso la premier tanto che il quotidiano l’ha definita: “la prescelta di Trump”. Invece “gufare”, come stanno facendo le opposizioni, contro questo viaggio e contro Giorgia Meloni è incommentabile. Noi non ci sottraiamo come governo ma siamo qui per affrontare proprio le sfide difficili come questa. Dovremmo tifare per questa missione della presidente del Consiglio». A dirlo è stata l’onorevole Augusta Montaruli, vicecapogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera, ospite di «Agorà», su Rai3.
Montaruli ha continuato: «Che ci sia una preoccupazione per la situazione è innegabile, ma dobbiamo usare la strada della diplomazia come ha detto Giorgia Meloni e non il catastrofismo. Questo atteggiamento di dialogo ha già condotto alla sospensione dei dazi per 90 giorni. Un risultato che di fatto smentisce chi voleva la reazione immediata e la linea dura dell’Europa. Che questo viaggio sia uno stress test? Da quando è andata al governo ce n’è stato uno ogni giorno e l’incontro con Trump è sicuramente impegnativo, ma non di più di quanto già affrontato da Giorgia Meloni e da questo governo fin dall’inizio della legislatura».