La presidente del Consiglio italiana Giorgia Meloni sarà ricevuta domani alla Casa Bianca dal presidente statunitense Donald Trump per un incontro che si preannuncia fondamentale sul fronte commerciale e geopolitico. Come riferisce l’edizione europea del portale Politico, durante i colloqui Meloni tenterà di allentare le tensioni tra Stati Uniti e Unione europea ed evitare una guerra commerciale.
L’Italia, terza economia dell’eurozona, registra un forte surplus commerciale nei confronti degli Usa ed è tra i Paesi più penalizzati dai dazi del 10 per cento tuttora in vigore su diversi prodotti europei. Trump minaccia ora nuove tariffe su semiconduttori, farmaci e minerali critici. Meloni, che gode di un buon rapporto personale con il presidente statunitense – è stata l’unica leader dell’Ue presente alla sua cerimonia di insediamento e ha parlato alla Conservative Political Action Conference, evento organizzato dell’ala ultraconservatrice del Partito repubblicano – potrebbe essere la voce europea che Trump sarebbe più propenso ad ascoltare, secondo alcune fonti diplomatiche interpellate da Politico. Tuttavia, l’Italia non ha potere negoziale diretto in ambito commerciale, una materia di competenza comunitaria. La missione, tuttavia, potrebbe però offrire aperture su investimenti statunitensi in Italia o su una linea più dura nei confronti Pechino, un tema centrale per l’amministrazione Trump.
Il viaggio si svolge in un momento delicato, mentre Washington intende usare la leva dei dazi per limitare i rapporti economici dei suoi partner con la Cina. Secondo il Wall Street Journal, l’obiettivo è frenare l’export cinese tramite Paesi terzi e ostacolare l’insediamento di aziende cinesi in Occidente. Secondo quanto riferisce Politico, peraltro, nel quadro della missione non è escluso un incontro informale tra Meloni e Elon Musk, con cui resta in sospeso il dossier Starlink. Il filo rosso che collega l’Italia e gli Stati Uniti proseguirà poi nei prossimi giorni, quando la premier accoglierà a Roma il vicepresidente James David Vance, di ritorno in Europa dopo la visita in Germania dello scorso febbraio quando pronunciò un infuocato discorso nel corso della Conferenza sulla sicurezza di Monaco.