Patuanelli: errore aver lasciato la Nuova Via della Seta

di Agenzia Nova
15 Aprile 2025 15:47 Aggiornato: 15 Aprile 2025 15:47
«Oggi il ministro delle de-industrializzazione Urso parla così: ‘Lo dico anche agli amici della sinistra italiana. La nostra bussola è sempre l’Occidente non l’Oriente, e quando c’è la tempesta non bisogna smarrirsi ma guardare la bussola’. Ebbene, il ministro Tajani – che ha le politiche sull’export incardinate alla Farnesina – ha invece redatto e pubblicato un documento che recita praticamente il contrario: ‘Sono stati identificati mercati ed aree geografiche emergenti ad ampio potenziale di sviluppo. Essi sono Turchia, Cina, Emirati Arabi Uniti, Messico, Arabia Saudita, Brasile, India, Paesi Asean (in particolare Thailandia, Vietnam e Indonesia); Paesi africani (tra gli altri, Algeria); Balcani Occidentali (in particolare, Serbia) e Paesi dell’America Latina’», fa osservare in una nota il capogruppo M5s al Senato Stefano Patuanelli. «Insomma, la retorica anti-Orientale con cui questo governo sta disperatamente cercando di mascherare l’errore dello stralcio della Via della Seta non sta in piedi. In favore di telecamere l’Oriente è il male assoluto, nei documenti ufficiali un’opportunità da sfruttare. Quanto ipocrisia e quanti danni inflitti al Paese», conclude l’ex ministro allo Sviluppo economico.

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