Confagricoltura: necessari prezzi fertilizzanti equi in Ue

di Agenzia Nova
15 Marzo 2025 12:22 Aggiornato: 15 Marzo 2025 14:23

Confagricoltura esprime preoccupazione circa la decisione del Consiglio europeo di introdurre dazi su prodotti agricoli e fertilizzanti provenienti da Russia e Bielorussia.

È quanto si legge in una nota. Dal momento che la misura dovrebbe riguardare anche i fertilizzanti a base di azoto importati dalla Russia – oltre il 25 per cento del totale degli approvvigionamenti dell’Unione – la Confederazione sottolinea la necessità di garantire ai propri agricoltori forniture a prezzi equi. In mancanza di alternative equivalenti, il rischio è che si ripeta la crisi verificatasi nel 2022, ulteriormente aggravata dall’attuale rincaro dei costi dell’energia. «I fertilizzanti sono uno strumento fondamentale per preservare la competitività del comparto agricolo in Europa» evidenzia il presidente di Confagricoltura, Massimiliano Giansanti. «Serve un intervento governativo che garantisca la stabilità dei prezzi e scongiuri nuove crisi», aggiunge Giansanti.

La Confederazione – prosegue la nota – auspica l’introduzione di un Temporary framework: misura che, in occasione dell’attacco russo all’Ucraina, ha aiutato a mantenere il mercato in equilibrio. Inoltre, si auspica una revisione della Direttiva nitrati, per adeguarla alle nuove esigenze del settore, sempre a tutela del reddito degli agricoltori.

La posizione del Consiglio mira a ridurre i flussi in entrata e a promuovere la produzione interna. Tuttavia, per Confagricoltura, il taglio delle forniture non può gravare sugli agricoltori, soprattutto in assenza di adeguate alternative per mantenere inalterati i livelli di produzione attuali.

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