Boccia (Pd): riarmo Stati non è costruire difesa comune serve chiarimento interno al partito

di Agenzia Nova
13 Marzo 2025 10:03 Aggiornato: 13 Marzo 2025 12:05

l Parlamento europeo ha approvato il Piano Ue per il riarmo ma «ci sono molti dubbi che sono stati espressi sia all’interno delle forze progressiste che di quelle di centrodestra. Come Pd siamo convinti che quel piano riarma gli eserciti nazionali ma non prefigura quella difesa comune europea che, insieme alla politica estera, fiscale e sociale dovrebbe essere alla base della costruzione del soggetto Europa».

Lo ha detto Francesco Boccia, capogruppo al senato del Pd, in una intervista al Manifesto. «Non è con il libero riarmo dei singoli Paesi, con aumento del deficit, negato poi per gli investimenti sociali ed economici, che si fa nascere una Unione europea più forte. La forza del Pd è quella di essere un partito plurale, che tiene dentro diverse sensibilità politiche. Lo sforzo che abbiamo sempre fatto è quello dell’unità e l’esito della riunione della Direzione delle scorse settimane che ha votato all’unanimità la relazione di Elly Schlein lo conferma», ha spiegato. «La maggioranza di governo si è divisa a Bruxelles. E Giorgia Meloni ora deve dirci se vuole essere la più fedele suddita di Trump che mette i dazi sui nostri prodotti o vuole fare del nostro Paese un protagonista della costruzione europea. La sovranista Meloni deve fare i conti con il sovranismo americano e con Putin ai confini della Ue. Ma quando mai un vicepremier fa l’opposto del proprio premier? È quello che capita all’Italia governata dalle peggiori destre dal dopoguerra ad oggi» ha aggiunto Boccia.

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