MAFIA, SEQUESTRATI BENI PER TRE MILIONI A PRINCIPALE FIANCHEGGIATORE DI MATTEO MESSINA DENARO
I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione a un decreto di sequestro per un valore complessivo di oltre tre milioni di euro, emesso dal Tribunale di Trapani – Sezione misure di prevenzione nei confronti, in particolare, di uno dei principali fiancheggiatori di Matteo Messina Denaro. Il sequestro è stato disposto all’esito di un procedimento di prevenzione avviato all’indomani della cattura del latitante su delega della locale Procura della Repubblica – D.d.a. Gli accertamenti, nello specifico, sono stati finalizzati a ricostruire il profilo patrimoniale del soggetto sopra richiamato (già condannato, in via definitiva, alla pena di 9 anni e 2 mesi di reclusione) e del relativo nucleo familiare, nonché a tracciare possibili flussi di denaro diretti a finanziare la latitanza del “boss” di Cosa nostra. In tale contesto, è stato possibile individuare numerosi bonifici e assegni emessi a favore di una delle persone più vicine a Messina Denaro, indice di una concreta attività di sostegno assicurata attraverso la messa a disposizione di ingenti somme di denaro.
ISTAT: EXPORT REGIONI IN AUMENTO AL CENTRO E NEL NORD-EST
Nel quarto trimestre 2024, rispetto al trimestre precedente, le esportazioni risultano in aumento per il Centro (+1,7 per cento) e il Nord-est (+0,5 per cento) e in flessione per il Nord-ovest (-0,8 per cento) e il Sud e Isole (-0,2 per cento). Lo riferisce l’Istat. Nel 2024, rispetto all’anno precedente, la lieve diminuzione dell’export nazionale in valore (-0,4 per cento) è sintesi di dinamiche territoriali differenziate: la contrazione delle esportazioni è più ampia per le Isole (-5,4 per cento) e il Sud (-5,3 per cento), più contenuta per il Nord-ovest (-2,0 per cento) e il Nord-est (-1,5 per cento), mentre si rileva una forte crescita per il Centro (+4,0 per cento). Nel complesso del 2024, le flessioni più ampie delle esportazioni riguardano Basilicata (-42,4 per cento), Marche (-29,7 per cento) e Liguria (-24,1 per cento); le regioni più dinamiche all’export, invece, sono Toscana (+13,6 per cento), Valle d’Aosta (+11,1 per cento), Calabria (+9,4 per cento), Lazio (+8,5 per cento) e Molise (+5,8 per cento). Nel 2024, le minori esportazioni di autoveicoli da Piemonte, Basilicata, Campania e Abruzzo (-0,9 punti percentuali) e la forte riduzione delle vendite di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici dalle Marche (-0,8 punti percentuali) contribuiscono a frenare l’export nazionale. All’opposto, gli aumenti delle esportazioni di articoli farmaceutici, chimico-medicinali e botanici da Toscana, Lazio e Campania (+1,0 punti percentuali) e di articoli sportivi, giochi, strumenti musicali, preziosi, strumenti medici e altri prodotti non classificati altrove (n.c.a.) dalla Toscana (+0,7 punti percentuali) forniscono un impulso positivo alle vendite nazionali sui mercati esteri.
GOVERNO, LANDINI (CGIL), MELONI? NON LA SENTIAMO MAI
Con la presidente del Consiglio Giorgia Meloni va «tutto bene quando la si vede, ma in questo momento non la si sente». Lo ha detto il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, ospite del programma “Restart” su Rai3. Il governo «sta decidendo di fare da solo e sta andando a sbattere», ha aggiunto. «Non mi pare che il Paese sta andando tanto bene», ha concluso il sindacalista.
BANKITALIA: A GENNAIO TASSO MUTUI IN LIEVE CALO AL 3,50 PER CENTO
In gennaio i tassi di interesse sui prestiti erogati nel mese alle famiglie per l’acquisto di abitazioni comprensivi delle spese accessorie (Tasso annuale effettivo globale, Taeg) si sono collocati al 3,50 per cento (3,55 in dicembre); la quota di questi prestiti con periodo di determinazione iniziale del tasso fino a 1 anno è stata dell’11,4 per cento (6,5 nel mese precedente). Lo comunica la Banca d’Italia nel bollettino “Banche e moneta: serie nazionali”. Il Taeg sulle nuove erogazioni di credito al consumo si è collocato al 10,50 per cento (10,09 nel mese precedente). I tassi di interesse sui nuovi prestiti alle società non finanziarie sono stati pari al 4,15 per cento (4,40 nel mese precedente), quelli per importi fino a 1 milione di euro sono stati pari al 4,66 per cento, mentre i tassi sui nuovi prestiti di importo superiore a tale soglia si sono collocati al 3,89 per cento. I tassi passivi sul complesso dei depositi in essere sono stati pari allo 0,85 per cento (0,89 nel mese precedente).
LAVORO, UNIONCAMERE, 456 MILA CONTRATTI PROGRAMMATI DALLE IMPRESE A MARZO
Sono oltre 456 mila i contratti programmati dalle imprese nel mese di marzo e più di 1,4 milioni quelli previsti per il trimestre marzo-maggio, con un incremento di quasi 9 mila unità rispetto a marzo 2024 (+1,9 per cento) e circa 39 mila unità sullo stesso trimestre 2024 (+2,8 per cento). A delineare i dati è il Bollettino del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere e ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, grazie al Programma nazionale Giovani, donne e lavoro cofinanziato dall’Unione europea, che elabora le previsioni occupazionali per il mese di marzo. In crescita le previsioni di entrata nei settori dei servizi (+3,8 per cento nel mese e +4,8 per cento nel trimestre), grazie in particolare agli andamenti attesi da turismo (+14,5 per cento nel mese e +12,7 per cento nel trimestre) e servizi operativi (+9,3 per cento nel mese e +10,2 per cento nel trimestre). Positivi i flussi programmati dalle imprese delle costruzioni (+1,2 per cento rispetto a marzo 2024) anche se va segnalata una leggera flessione rispetto al corrispondente trimestre (-0,5 per cento). Indicazioni più incerte provengono, infine, dalle imprese manifatturiere che a marzo segnalano una contrazione delle entrate (-4,2 per cento nel mese e –3,4 per cento nel trimestre).