Cirielli: su Starlink Meloni non agisce per amicizie

di Agenzia Nova
11 Marzo 2025 8:34 Aggiornato: 11 Marzo 2025 8:34

Il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli, di Fratelli d’Italia, in una intervista alla Stampa invita a osservare il mondo dal punto di vista americano: «Hanno tutto il diritto di chiedere una revisione dei patti con l’Europa e non si può rispondere con gli insulti. Vale per noi come per Zelensky». Vede «troppe tifoserie»: nel rapporto con Donald Trump e Elon Musk, così come nelle valutazioni sul ReArm Europe: «Invece dobbiamo restare uniti all’America e ancorati all’Europa, come giustamente dice Giorgia Meloni».

Per Forza Italia il rischio è che a fare il tifo per Starlink sia Meloni e che l’amicizia con Musk possa condizionare le scelte del governo: «Meloni non si lascia mai condizionare da logiche di amicizia. Chi lo dice non la conosce. Prima di prendere una decisione sulle connessioni satellitari si giudicherà l’offerta che ci viene presentata dal punto di vista economico, tecnologico e di sicurezza. E dev’essere valutato anche un altro aspetto, quello diplomatico». «Per mantenere buoni rapporti e preservare un impegno americano in Italia – aggiunge –, certi interessi si possono anche intrecciare».

Gli interessi di due governi si possono intrecciare con quelli di un’azienda privata: «È così ovunque. Ricordo che anni fa si ordinarono gli F35 americani e non gli Eurofighter perché gli Usa avevano un ruolo nella sicurezza italiana. Poi magari sceglieremo di rivolgerci alla francese Eutelsat e non a Starlink, perché più vantaggiosa. Quando si prendono scelte importanti sulla strategia della Difesa, si deve tenere conto di tutto».

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