Il regime cinese è in piena crisi economica e politica

di Luo Ya
5 Marzo 2025 18:38 Aggiornato: 6 Marzo 2025 7:40

Il 4 marzo sono iniziati i principali incontri politici del regime comunista cinese, noti come le “Due Sessioni”, che dovrebbero durare una settimana. Il Congresso Nazionale del Popolo (un organo di ratifica) approverà decisioni già prese dal Partito Comunista Cinese, segnando le priorità del regime per l’anno a venire.

Prima degli incontri, gli organi di propaganda hanno diffuso messaggi che indicano le aree di interesse del regime. Secondo gli analisti, il regime cinese è in crisi politica ed economica e non realizzerà alcuna delle “promesse” fatte durante le Due Sessioni.

L’ECONOMIA

Il 2 marzo, Xinhua ha pubblicato un articolo in cui Xi Jinping affermava: «io ho sempre sostenuto le imprese private». Il periodico del Pcc Qiushi ha pubblicato il 1° marzo il discorso di Xi alla Conferenza sul Lavoro di dicembre 2024, dove affermava che il governo deve coordinare il «rapporto tra un mercato efficace e un governo efficiente» per formare un ordine economico che sia «libero nel far funzionare l’economia» e «controllabile».

Secondo Yuan Hongbing, giurista cinese emigrato in Australia, l’affermazione di Xi di aver sempre sostenuto l’impresa privata è falsa. Anzi: il regime cinese da anni attua la politica «avanzamento del Paese e ritiro del settore privato» per sopprimere il settore privato. E secondo l’analista, Xi ha appena inviato un severo avvertimento agli imprenditori privati durante un incontro con loro il mese scorso, dicendo che, in tempi difficili, le imprese private devono contribuire con più denaro e impegno, investire di più e formare un sistema cooperativo con le imprese statali del Pcc nei settori chiave,  e avvertendo che chiunque resista passivamente o si allei con potenze straniere sarà punito.

In un momento in cui l’amministrazione Trump sta lanciando forti misure economiche di contenimento contro il regime cinese e i capitali stranieri stanno fuggendo dalla Cina, il Pcc e Xi stanno costringendo le imprese private a investire e collaborare con le imprese statali di questo regime tirannico, osserva Yuan. Questo è l’ennesimo metodo di sfruttamento delle imprese private, spacciato per provvedimento da “economia di mercato”, che ha in realtà la funzione di aiutare il Pcc a sopravvivere alla grave crisi economica attuale.

Trump ha annunciato il 27 febbraio che, dopo l’aumento dei dazi del 10% sulle merci cinesi all’inizio di febbraio, un ulteriore aumento del 10% partirà il 4 marzo, portando l’aumento complessivo al 20%. I tre principali mercati azionari cinesi, Shanghai, Shenzhen e Hong Kong, sono crollati dopo l’annuncio.

Il regime cinese ha presentato un reclamo contro gli Stati Uniti presso l’Organizzazione Mondiale del Commercio per l’aumento dei dazi e ha sospeso le importazioni di legname e alcuni prodotti agricoli dagli Stati Uniti in risposta. Xu Zhen, analista del mercato dei capitali, pensa che le misure del Pcc contro i dazi di Trump non saranno efficaci, e che il regime cinese sia in confusione; Xi conosce le mancanze del sistema cinese, ma ora sta chiedendo ai suoi burocrati di «lasciare che l’economia funzioni liberamente» ma al tempo stesso di «controllarla». Cosa ovviamente impossibile.

Secondo Xu, le recenti dichiarazioni di Xi Jinping sull’economia mostrano che la gestione dell’economia attraverso il Partito ha subito un grave colpo, la sua autorità è stata duramente sfidata e ha perso il controllo sugli quadri direttivi di medio e basso livello: «L’inazione dei burocrati del Pcc è una resistenza contro Xi, e un modo per mostrare disapprovazione verso di lui» e poi: «Xi vuole stimolare l’economia attraverso la domanda interna e far sì che le imprese private salvino il Pcc, ma sogna: ormai è troppo tardi».

Prima delle “Due Sessioni”, il Pcc ha improvvisamente rilasciato il 25 febbraio un «Piano Nazionale di Risposta alle Emergenze per Eventi Pubblici Maggiori» revisionato, enfatizzando la stabilità sociale e rafforzando la guida dell’opinione pubblica e il comando centrale. Oltre ai disastri naturali, agli incidenti e agli eventi sanitari pubblici, il piano revisionato mira anche agli «incidenti di sicurezza».

Yeh Yao-Yuan, professore di scienze politiche e studi internazionali presso l’Università di St. Thomas, ha dichiarato al The Epoch Times il 2 marzo che l’introduzione di questo piano revisionato significa che, a causa della recessione economica della Cina, è possibile che alcune persone possano sfidare il Comitato Centrale del Pcc, quindi le autorità devono raccogliere più informazioni in anticipo per prevenirlo: «In un certo senso, dimostra anche che i leader del Pcc, in particolare Xi Jinping, sono pessimisti riguardo alla stabilità politica futura del regime».

Yuan ha detto che lo scopo di questo piano ora è affrontare improvvisi ammutinamenti militari, disordini civili e varie crisi sociali: «Perché hanno già percepito il pericolo delle crisi. La crisi più grande che affronta il Pcc ora è in realtà la sua crisi e la crisi della dittatura personale di Xi Jinping che si fondono in una sola» ha detto Yuan, secondo cui i principali problemi politici che Xi sta affrontando ora derivano da tre direzioni: «I problemi economici, che scateneranno una enorme crisi politica e sociale della tirannia del Pcc; quasi tutti i funzionari all’interno del Pcc sono insoddisfatti della dittatura di Xi, compresi alcuni ufficiali militari; gli Stati Uniti stanno rafforzando i legami con Taiwan».

LA “SUSSISTENZA”

Le “Due Sessioni” solitamente sollevano alcune questioni legate alla “sussistenza” della popolazione. Quest’anno, Chen Songqi, un membro del Comitato Nazionale della Conferenza Politica del Popolo Cinese e accademico dell’Accademia Cinese delle Scienze, ha proposto di abbassare l’età legale per il matrimonio a 18 anni per aumentare la base della popolazione fertile. L’età attuale è di 22 anni per gli uomini e 20 per le donne. Questa proposta ha suscitato ilarità tra gli utenti cinesi della rete. Nel frattempo, il tasso di disoccupazione in Cina è continuato a salire, con un numero record di laureati universitari che si preparano a entrare nel mercato del lavoro nel 2025.

Yuan ha detto che il problema di sussistenza più critico in Cina ora è l’invecchiamento della popolazione, un problema difficile da cambiare: «Allo stesso tempo, a causa della recessione economica, i giovani non possono permettersi di avere famiglie e quindi sono riluttanti a sposarsi o avere figli. Questo è un problema strutturale che il Pcc non può risolvere».

Inoltre, che durante la pandemia di COVID-19, il Pcc ha costretto il popolo cinese a fare vaccini prodotti in Cina, che hanno mostrato vari effetti collaterali e potrebbero contribuire all’attuale ondata di infezioni respiratorie in Cina: «Di fronte a questi problemi davvero seri riguardanti la sussistenza, il Pcc non solo non osa affrontarli, ma cerca anche di coprire queste crisi».

«Le “Due Sessioni” del Pcc non possono risolvere davvero alcun problema di sussistenza. Non sono incontri per risolvere problemi, ma incontri per coprire i problemi».

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