Il ministro degli Esteri Antonio Tajani aprirà oggi, insieme al ministro dell’Università e della Ricerca Anna Maria Bernini, l’evento «Coltivare talenti internazionali: le borse di studio del Sistema Italia», volto a presentare l’azione del governo italiano per la promozione dei programmi di borse di studio a beneficio di cittadini internazionali e italiani residenti all’estero.
L’iniziativa è realizzata in stretta collaborazione con la Guardia di Finanza, per un’azione di contrasto all’ottenimento illegittimo delle borse di studio volta a garantire l’equità di trattamento degli studenti universitari. «Le borse di studio per studenti internazionali rappresentano uno degli strumenti principali a nostra disposizione per favorire l’internazionalizzazione del sistema universitario italiano», ha dichiarato Tajani. «Si tratta di una leva irrinunciabile per attrarre giovani talenti stranieri nei nostri atenei, anche al fine di formare e avvicinare all’Italia le future classi dirigenti di Paesi amici» ha continuato il titolare della Farnesina. «Per queste ragioni, la promozione e il rafforzamento delle borse di studio del Maeci costituiscono una priorità dell’azione del ministero degli Esteri, nel più ampio quadro della strategia di diplomazia della crescita» ha concluso il vice presidente del Consiglio.
L’offerta di borse di studio della Farnesina per studenti internazionali è aumentata del 60 per cento rispetto all’anno accademico precedente, arrivando a raddoppiare per i giovani provenienti dal continente africano. Durante l’evento interverranno anche il Comandante generale della Guardia di Finanza, Andrea De Gennaro, e il presidente dell’Associazione Nazionale degli Organismi per il Diritto allo Studio Universitario, Emilio Di Marzio. L’iniziativa si concluderà con le testimonianze di alcuni ex borsisti dei due ministeri.