Il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, ha difeso l’approccio del presidente Donald Trump alla crisi in Ucraina e il tentativo dell’inquilino della Casa Bianca di giungere a una cessazione delle ostilità tra Ucraina e Russia, affermando che i media e l’opinione pubblica loderebbero l’operato del presidente se fosse un esponente del Partito democratico. «Non dovremmo essere tutti felici di avere un presidente che sta cercando di fermare le guerre e prevenirle invece di iniziarle?» ha detto Rubio in un’intervista all’emittente televisiva Abc News. «Davvero non capisco […] Se fosse un democratico a farlo, tutti direbbero: ‘Beh, sta per vincere il premio Nobel per la Pace’», ha aggiunto Rubio. «Questo è assurdo”. Rubio ha descritto con un positivo cambio di paradigma la decisione di Trump di porre fine a «tre anni di insulti diretti» al presidente russo Vladimir Putin, e di tentare invece di dialogare per giungere alla pace. «Stiamo cercando di porre fine a una guerra» ha detto il segretario. «Non puoi porre fine a una guerra a meno che entrambe le parti non vengano al tavolo, partendo dai russi. E questo è il punto che il presidente ha posto. Dobbiamo fare tutto il possibile per cercare di portarli al «tavolo delle trattative».

Il segretario di Stato designato dal presidente eletto Donald Trump, Marco Rubio, testimonia davanti alla Commissione per le relazioni estere a Capitol Hill, Washington, il 15 gennaio 2025 (Madalina Vasiliu/The Epoch Times)
Rubio: se Trump fosse un democratico riceverebbe il Nobel per la Pace
3 Marzo 2025 10:50 Aggiornato: 3 Marzo 2025 11:27