La strategia degli Stati Uniti è portare il presidente della Russia, Vladimir Putin, a un tavolo delle trattative, per porre fine alla guerra in Ucraina. Lo ha ripetuto più volte il segretario di Stato Usa, Marco Rubio, in un’intervista rilasciata oggi all’emittente Abc. Rubio ha detto anche di non aver avuto contatti col presidente dell’Ucraina, Volodymyr Zelensky, dopo quanto accaduto venerdì alla Casa Bianca col presidente Usa, Donald Trump, ma ha fatto presente che di contatti ce ne sono stati «in abbondanza» e che gli Usa sono «pronti a riprendere il dialogo» quando gli ucraini «saranno pronti a fare la pace». Il segretario di Stato ha riferito, inoltre, di aver parlato con i ministri degli Esteri di Francia e Regno Unito e di aver loro spiegato gli eventi che hanno portato allo scontro nello Studio Ovale.
«C’è uno stallo sanguinoso» e «l’unico modo per cui finisca è che Vladimir Putin sieda a un negoziato e il presidente Trump è l’unica persona sulla Terra che ha una minima possibilità di portarlo a un tavolo per vedere su cosa sarebbe disposto a porre fine alla guerra». Per valutare se le richieste sono ragionevoli o no bisogna portarlo al tavolo, ha insistito, aggiungendo che «non lo si porterà al tavolo insultandolo». «Qual è l’alternativa?», ha poi domandato Rubio. «La questione è andare avanti, non il passato. Nessuno sta sostenendo che Vladimir Putin vincerà il premio Nobel per la pace quest’anno». «A quali condizioni i russi sarebbero disposti a fermare questa guerra?», ha chiesto ancora Rubio. «Non sappiamo quali siano, perché non parliamo con loro da tre anni», ha risposto. «Non sappiamo nemmeno se la pace sia possibile» e «sappiamo che Putin non sarà un negoziatore facile ma bisogna avviare il processo», ha detto ancora il segretario di Stato. Quindi, «non bisogna far nulla che possa mandare a monte questo obiettivo, cosa che purtroppo Zelensky ha fatto».
«Le garanzie di sicurezza, che in realtà a me piace chiamare deterrenti, sono tutte subordinate al fatto che ci sia una pace. Tutti dicono che le garanzie di sicurezza servono a garantire la pace. Ma prima bisogna avere una pace. E non sappiamo nemmeno se la pace sia possibile», ha affermato Rubio. «Questa è la nostra strategia: stiamo cercando di portare Putin a un tavolo delle trattative». Tutto il resto «dovrà essere parte di una negoziazione. Al momento, non c’è alcuna negoziazione» ha spiegato il segretario di Stato «Stiamo cercando di porre fine a una guerra. E non si può porre fine a una guerra se entrambe le parti non si siedono al tavolo, a partire dai russi. E questo è il punto che ha sollevato il presidente. E dobbiamo fare tutto il possibile per cercare di portarli al tavolo per vedere se sia anche solo possibile. Io non vi garantisco che sia possibile. Io non vi dico che sia probabile al 90 per cento. Io dico che è probabile allo zero per cento se non li portiamo a un tavolo delle trattative» ha concluso Rubio.