Secondo il ministro della Difesa australiano Richard Marles la Cina non ha fornito una risposta «soddisfacente» alla questione dei presunti attacchi effettuati con razzi lanciati da sue navi da guerra nello spazio aereo al largo delle coste australiane. Lo ha detto lo stesso Marles a “9 News”, precisando che il suo ministro degli Esteri, Penny Wong, ha sollevato la questione con l’omologo cinese, Wang Yi, quando si sono incontrati a margine del vertice ministeriale Esteri del G20 a Johannesburg, in Sudafrica. «Non credo che abbiamo ricevuto una risposta soddisfacente dalla Cina sulla questione», ha detto. «Avremmo preferito che questa comunicazione fosse stata data molto prima, per evitare la preoccupante situazione», ha detto.
I voli commerciali tra Australia e Nuova Zelanda sono stati messi in allerta venerdì a causa di «preoccupazioni» circa possibili esercitazioni con fuoco vivo condotte da due navi da guerra cinesi in acque internazionali a sud-est di Sydney. La direttiva ha indotto le autorità a modificare la traiettoria di diversi voli internazionali. «Abbiamo ricevuto la notifica di un’esercitazione di fuoco vivo. Non è chiaro, tuttavia, se questa sparatoria sia realmente avvenuta», ha detto Marles, sottolineando che secondo Canberra Pechino, nonostante il breve preavviso dato, non aveva violato il diritto internazionale.