Respinti i ricorsi dei sindacati, i tagli alla Pa di Trump vanno avanti

di Redazione ETI/Stacy Robinson
21 Febbraio 2025 10:51 Aggiornato: 21 Febbraio 2025 11:56

Un giudice federale ha respinto il ricorso contro il ridimensionamento della pubblica amministrazione statunitense iniziato dall’amministrazione Trump, che prevede anche licenziamenti di massa e programmi di incentivi alle dimissioni.

«I giudici distrettuali federali hanno il dovere di decidere le questioni giuridiche basandosi su un’applicazione equa della legge e della giurisprudenza—indipendentemente dall’identità delle parti in causa o, a volte purtroppo, dalle conseguenze delle loro sentenze per le persone comuni», ha scritto il giudice Christopher Cooper nella sua decisione del 20 febbraio. Il giudice ha respinto rimandando per competenza il procedimento al Federal Labor Relations Authority (Flra), l’agenzia che si occupa delle controversie sui licenziamenti della pubblica amministrazione.

I sindacati, che rappresentano centinaia di migliaia di dipendenti federali, avevano presentato ricorso accusando il governo Trump di abuso di potere. Durante un’udienza del 18 febbraio, un avvocato dei sindacati avevva sostenuto che la riduzione del personale nelle agenzie federali avrebbe causato un «danno irreparabile» al sindacato stesso, a causa della perdita di quote sindacali e della riduzione del potere contrattuale dei lavoratori.

IL RICORSO CONTRO GLI INCENTIVI ALLE DIMISSIONI

In un diverso ricorso, i sindacati avevano anche chiesto di dichiarare illegale il programma federale di incentivi alle dimissioni e di impedire all’amministrazione di attuarne un altro simile. Il programma in questione si è concluso il 12 febbraio e ha riguardato oltre 2 milioni di dipendenti pubblici, con l’obiettivo di accelerare il piano di Trump per ridurre il numero di dipendenti federali.

Attraverso questo programma, sono stati offerti ai lavoratori stipendio e benefit completi fino al 30 settembre in cambio delle dimissioni volontarie, insieme all’avviso che la maggior parte delle agenzie federali saranno ridimensionate e riorganizzate.

Il ricorso ha visto il giudice estendere il termine entro cui i dipendenti pubblici potevano decidere se accettare o meno l’offerta ma, anche in quel caso, il giudice ha respinto il ricorso per motivi di competenza.

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