La prima responsabilità «è quella di non svendere definitivamente questo territorio». Lo ha detto il segretario generale Uilm, Rocco Palombella, a margine della Carovana Uil a Taranto, ribadendo che «non saremo disponibili» a gestire accordi di reindustrializzazione «con cassa integrazione, perché poi ‘dopo verranno i posti di lavoro’».
«Siamo nella fase più delicata. La fase delicata è quello che il governo si appresta a fare l’ennesima scelta. Non si possono fare vendite o cessioni senza ascoltare le persone, senza ascoltare il sindacato, senza ascoltare i cittadini» ha spiegato. Palombella non ci sta a «una condizione di prendere o lasciare».
La produzione deve tenere in considerazione che «le fonti inquinanti devono essere eliminate definitivamente. Ma, soprattutto, noi riteniamo che i posti di lavoro devono essere salvaguardati» ha evidenziato.
Palombella ha puntato il dito contro «chi annuncia da tempo accordi di programma» per le ipotesi di reindustrializzazione, «senza partire invece da progetti essenziali che diano veramente la certezza del lavoro» ha aggiunto.
Se si fa, «si dovrà fare insieme: reindustrializzazione e progetti. Noi l’abbiamo più volte denunciato: aver ottenuto la cassa integrazione senza il lavoro non è per noi l’obiettivo. La cassa integrazione l’abbiamo rifiutata perché vogliamo che ci siano progetti credibili in grado di dare lavoro» ha chiosato Palombella.