Nel Lazio ereditati bilanci «ideologicamente falsi»

19 Febbraio 2025 17:51 Aggiornato: 19 Febbraio 2025 17:51

I bilanci in sanità «che abbiamo ereditato nel Lazio, lo dice la Procura della Repubblica, erano bilanci ideologicamente falsi: questo è un dato di fatto. Erano ideologicamente falsi perché davano applicazione a due decreti commissariali quindi poi la Procura dice non c’è una responsabilità personale ma politica rispetto a questo».

Lo ha detto il presidente della Regione Lazio, Francesco Rocca, nel corso di una conferenza stampa per il bilancio dei primi due anni del governo regionale. Nel Lazio «il nostro lavoro ha fatto pulizia sui bilanci regionali. La Corte dei Conti, nell’ambito del Giudizio di parifica del rendiconto regionale 2022, non ha certificato i conti della sanità del 2022, con la conseguente apertura di due inchieste della magistratura, penale e contabile – ha spiegato Rocca -. Tale era lo stato di incertezza riscontrato nei documenti contabili presentati. Tanto che la Procura della Repubblica di Roma, nell’autunno del 2023, ha avviato indagini su ben 8 direttori generali, i quali, nonostante sia stata chiesta l’archiviazione, hanno redatto ‘bilanci ideologicamente falsi’ a causa dei decreti commissariali 52 del 2017, 521 del 2018 e 297/2019. Si tratta di una responsabilità politica e non di natura penale sindacabile», ha concluso Rocca.

 

Agenzia Nova

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