Nervo vago, il ponte tra cervello e organi

di Redazione ETI/Zena le Roux
22 Febbraio 2025 16:17 Aggiornato: 22 Febbraio 2025 16:17

 

Il nervo vago fa parte del sistema nervoso parasimpatico: il freno del nostro sistema nervoso che ci permette di rilassarci. Si estende dal tronco cerebrale a diversi organi, trasportando importanti informazioni. E regola funzioni vitali di organi come cervello, cuore, polmoni, pancreas e intestino.

Quando attivato, il nervo vago aiuta a mantenere l’equilibrio corporeo regolando diverse funzioni, come la pressione sanguigna, la digestione e persino la risposta immunitaria. Recenti studi dimostrano che il suo corretto funzionamento migliora sia la salute fisica che quella mentale, aumentando la stabilità emotiva e dissipando lo stress.

L’ASSE CUORE-CERVELLO

Stimolare il nervo vago oltre ad alleviare ansia e depressione, può regolare l’impatto dello stress sul corpo migliorando la qualità della vita e le funzioni cognitive. Inoltre, favorisce il rilascio di dopamina e serotonina: due neurotrasmettitori essenziali per il benessere mentale e per la regolazione dell’umore.

Un recente studio pubblicato su Seminars in Cell & Developmental Biology rivela che il nervo vago funziona come “un ponte” tra cuore e cervello, regolando pressione sanguigna e ritmo cardiaco. Inoltre, mantiene costante la frequenza cardiaca e respiratoria, aiuta a controllare i muscoli delle vie aeree e innesca riflessi protettivi come la tosse e la deglutizione.

Questa connessione tra cuore e cervello è fondamentale per la gestione dello stress e della risposta del corpo agli stimoli esterni. Un tono vagale elevato è spesso associato a una maggiore capacità di concentrazione e una maggiore variabilità della frequenza cardiaca (Hrv): un segnale di buona salute cardiovascolare.

DIGESTIONE E SISTEMA IMMUNITARIO

Il nervo vago coordina la gestione dell’energia, della digestione e del senso di fame. Può persino influenzare la preferenza del corpo per determinati sapori o consistenze. Aiuta a rilevare il bisogno dell’organismo di elementi come acqua e sale e può percepire il pericolo di allergeni alimentari e tossine. Inoltre, regola i livelli di glucosio e insulina nel sangue.

Un’alterazione del tono vagale può quindi influire sulla digestione e sulla regolazione metabolica, aumentando il rischio di disturbi come il diabete e la sindrome dell’intestino irritabile. Migliorare la funzione del nervo vago attraverso la dieta e la gestione dello stress può avere effetti positivi sulla salute digestiva.

Stimolare il nervo vago aiuta a ridurre le infiammazioni sistemiche, spesso legate a malattie croniche, e sostiene la salute del sistema immunitario. Recenti studi suggeriscono che una maggiore attività vagale è associata a una migliore regolazione del sistema immunitario e a una minore incidenza di infezioni. Tecniche come la meditazione e la stimolazione elettrica del nervo vengono sempre più studiate come possibili terapie per migliorare la risposta immunitaria.

UNO SGUARDO AL FUTURO

Lo stato del nervo vago è collegato a numerose patologie, da disturbi mentali all’Alzheimer. Tuttavia, esistono diversi modi per stimolare correttamente il nervo vago. La respirazione controllata, ad esempio, è un metodo efficace per calmare rapidamente la mente e il corpo. La tecnica 4-7-8 Consiste nell’inspirare (con il naso) per 4 secondi, trattenere il respiro per 7 secondi e poi espirare (con la bocca) per 8 secondi.

Il tono vagale può essere misurato attraverso la variabilità della frequenza cardiaca. Un Hrv elevato indica una funzione vagale più forte e una maggiore capacità di adattamento agli stimoli esterni. Tecnologie di ultima generazione come app e smartwatch, permettono di misurare facilmente l’Hrv, offrendo un metodo semplice per valutare la funzione del nervo vago.

Studi futuri potrebbero rivelare nuovi modi per utilizzare la stimolazione vagale nella prevenzione e nel trattamento di molte condizioni croniche. Approcci innovativi come la stimolazione elettrica del nervo vago stanno già mostrando risultati promettenti nel miglioramento della qualità della vita di molte persone.

Le informazioni e le opinioni contenute in questo articolo non costituiscono parere medico. Si consiglia di confrontarsi sul tema col proprio medico curante e/o con specialisti qualificati. 

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