Il Consiglio di amministrazione di Tim, riunitosi sotto la presidenza di Alberta Figari, ha esaminato l’offerta vincolante per l’acquisto della partecipazione totalitaria detenuta da Tim in Sparkle, ricevuta ieri da parte del ministero dell’Economia e delle Finanze (Mef) e di Retelit. Il Consiglio – si legge in una nota -, all’esito di un ampio e approfondito esame, condotto con l’assistenza di primari advisor finanziari (Vitale and co, Goldman Sachs e Mediobanca) e legali (Gatti Pavesi Bianchi Ludovici studio legale associato), ha approvato all’unanimità, e con parere favorevole del Comitato parti correlate, l’offerta presentata dal Mef e Retelit, che valorizza Sparkle 700 milioni di euro.
Il Comitato è stato assistito da Equita e, per i profili legali, dal professore Umberto Tombari. La firma dei contratti avverrà entro l’11 aprile 2025 e il perfezionamento della cessione è atteso entro il primo trimestre del 2026, una volta completate le attività propedeutiche, tra cui l’ottenimento delle autorizzazioni Antitrust e in materia di Golden power. La valutazione dell’offerta di acquisto ha seguito le previsioni relative alle operazioni con parte correlata di maggiore rilevanza, ai sensi della normativa applicabile, qualificandosi tale il Mef, ai sensi dello Ias 28. Tim provvederà, nei termini previsti dalla normativa, alla pubblicazione dell’apposito documento informativo.